LAVORIAMO PER IL FUTURO DELLA MONCARO E DELLA VITICOLTURA MARCHIGIANA
Il 9 luglio si è tenuta l’Assemblea dei soci della Terre Cortesi Moncaro, assemblea
convocata dal CDA dell’Azienda i primi di giugno scorso.
Un’assemblea preceduta da una querelle giudiziaria presso il Tribunale di Ancona, sostenuta
da alcuni soci della Cooperativa e altri precedentemente esclusi – perché non avevano i
requisiti previsti dallo Statuto tra cui l’ex Presidente della Cooperativa – che ha visto
riconosciute le eccezioni sollevate dalla Moncaro, ordinanza del Tribunale che però non ha
stemperato gli animi di taluni soci, che seppur esclusi, si sono presentati in Assemblea
invocando l’intervento delle Forze dell’ordine per poter accedere in Assemblea, piuttosto
che invocare l’esclusione nelle sedi opportune.
In Assemblea la Presidente ha informato doverosamente gli 85 soci conferitori e 3 soci
finanziatori intervenuti, sulla situazione economico finanziaria ereditata alla data del 27
febbraio 2024 (38 milioni di debiti da bilancio 2023), delle numerose zone d’ombra del
passato emerse, su cui sta indagando anche la Guardia di Finanza, delle ragioni per le quali
nessuno prima si era accorto, delle scelte individualistiche prese in assenza di poteri e
all’insaputa dell’organo esecutivo dell’Azienda, tutte condotte che hanno messo i soci ai
margini della Cooperativa e trattati in maniera differenziata, come dipendenti e fornitori.
Finanziamenti di scopo gestiti in maniera individualistica e progetti industriali non portati a
termine, come l’investimento in Cina, in India, la partecipazione in altre Cooperative del
territorio, l’espansione sul Conero attraverso l’affitto di una famosa casa Vinicola, e
l’operazione in Abruzzo.
Un atto dovuto nei confronti dei soci ai quali in maniera puntuale e documentata è stata
fornita una fotografia della Moncaro degli ultimi dieci anni e di oggi, illustrata con
l’obiettivo di porre una linea di demarcazione netta con il passato, demandando la soluzione
delle problematiche emerse nelle sedi opportune, se necessario, per consentire di
concentrarsi sul futuro.
Terre Cortesi Moncaro Soc.Coop.Agricola
Via Piandole 7/A – 60036 Montecarotto ( AN ) – ITALIA
P.IVA 00090490426 – Tel. 0731 89245 – Fax 0731 89237
www.moncaro.com – terrecortesi@moncaro.com
Non sono mancati momenti di tensione tra i soci, vista anche la presenza dell’ex Presidente
in delega, che hanno ricordato che non sono stati saldati per le vecchie annualità e hanno
chiesto attoniti, informazioni per il futuro.
Un futuro sicuramente non semplice su cui pesano le scelte del passato, indipendentemente
da chi le abbia fatte e se questi era autorizzato, come l’istanza di fallimento presentata da un
“fornitore di vino” e notificata all’Azienda 3 giorni prima dell’Assemblea dei soci del 9
luglio, che non aveva visto soddisfatte le sue pretese di credito già a dicembre 2023.
Una istanza che impone al cda della Moncaro di attivarsi immediatamente ed in maniera
differente da quanto aveva previsto, tanto che oggi alle 14.30 è stato convocato un cda
d’urgenza che delibererà la convocazione immediata – rispettando i doverosi tempi tecnici
imposti dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale – di una nuova Assemblea nella quale i
soci avranno la possibilità di decidere sul loro futuro difronte ad una soluzione concreta di
un nuovo piano industriale che salvaguardi il loro futuro e che tuteli anche la viticoltura
marchigiana e tutto il territorio.
Conclude la Presidente Manetti, “ il 27 febbraio 2024 è finita un’epoca i che ha portato alla
crescita del territorio ma non della Moncaro, e che è avvolta da molte zone d’ombra, che
sono emerse in maniera netta e nitida in questi quattro mesi, in cui non potevamo risolvere i
problemi di 25 anni di gestione della Cooperativa, ma solo far emergere le problematiche
che hanno afflitto sempre di più, come una tagliola, la Moncaro, e di cui molti erano a
conoscenza”.
“Abbiamo messo una netta linea di demarcazione con il passato”, prosegue la Presidente,
“senza spiriti vendicativi o per regolare i conti. Abbiamo voltato pagina e siamo oggi
concentrati solo sul futuro di quest’azienda, dei soci e della viticoltura di un territorio
splendido ed allo stesso tempo unico. E’ questo che hanno chiesto a gran voce i soci in
Assemblea e su cui ci siamo subito attivati”.