Politica

Regione Marche Ascoli Piceno ALTERNATIVA POPOLARE Stefano BANDECCHI

ASCOLI PICENO – “Con Alternativa popolare il centrodestra è un centro-centrodestra. Noi di Ap
siamo molto centristi, ci sono temi su cui abbiamo nostre idee. Ma sui temi fondamentali
abbiamo la stessa identica visione dei nostri alleati: la necessità di dotare Italia ed Europa di
autonomia energetica, lo sviluppo industriale e la necessità di mettere un freno alla denatalità”.
Ad affermarlo, a seguito dell’accordo nazionale siglato da Giovanni Donzelli (FdI), Francesco
Battistoni (FI), Alessandro Colucci (Noi moderati), il vicesegretario della Lega Claudio Durigon, il
presidente dell’Udc Antonio De Poli ed il coordinatore nazionale di Alternativa popolare Stefano
Bandecchi, è stato l’ascolano Francesco Petrelli, già candidato di AP nelle Marche alle ultime
Elezioni europee.
“Il centrodestra a cinque gambe – ha proseguito Petrelli, che è anche coordinatore del partito
dell’attuale Sindaco di Terni – avrà un grande impulso e il dibattito interno migliorerà i
programmi. Siamo entrati in coalizione appositamente, per dare la ventata di novità che serviva.
L’accordo con il centrodestra durerà perché noi abbiamo una mentalità produttiva ed
effervescente”.
“Non ci siamo fusi – ha aggiunto -, data la differenza tra noi e gli altri partiti dello schieramento
semplicemente condividiamo idee per raggiungere insieme una posizione finale: questa è la
democrazia liberale del centrodestra. Saremo, in sostanza, la sinistra del centrodestra e
opereremo in sinergia”.
“L’intesa – ha concluso – è nazionale ed è arrivata al termine di un lungo e proficuo confronto fra
AP ed i partiti di centrodestra nel quale si è discusso di come allargare lo schieramento politico
su programmi condivisi con l’obiettivo di ampliare da un lato la base elettorale e, dall’altro, di
affrontare con una visione comune di priorità le prossime sfide. L’importanza di questo accordo
sta nell’aver posto al centro delle nostre interlocuzioni le esigenze dei territori e dei cittadini,
valorizzando le esperienze già maturate a livello locale e nazionale. Inoltre c’è stata una
unanime volontà del centrodestra di coinvolgere attivamente anche le realtà moderate e della
società civile che si riconoscono nei valori e nella visione politica del centrodestra”.