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Sooga Immobiliare e piano alienazione

Nel Consiglio Comunale del 30 settembre, ci siamo trovati a discutere l’ennesima scelta
poco lungimirante dell’amministrazione Calcinaro: la vendita di un immobile. Questa volta,
si tratta di uno degli immobili facenti parte del patrimonio della Solgas Immobili s.r.l., una
società voluta dall’amministrazione con lo scopo di incamerare gli immobili della Solgas
s.r.l. per agevolarne la vendita. Fin dalla sua creazione, il Movimento 5 Stelle ha sempre
criticato la scelta di costituire un’immobiliare, sia perché nei bilanci era ancora presente lo
scatolone vuoto della vecchia immobiliare messa in liquidazione dall’amministrazione
precedente, sia perché una società di natura privatistica, anche se interamente comunale,
non consente di tutelare appieno gli interessi pubblici.
Anziché proteggere i beni immobili di proprietà pubblica, si è preferito creare una società
separata per gestire e, ora, svendere pezzi del patrimonio, senza alcuna visione di lungo
termine. Il risultato è chiaro a tutti: per sanare un indebitamento che, ironicamente, deriva
proprio dalla creazione di questa società e dalla scelta di ignorare la nostra proposta di
saldarlo con gli introiti della vendita della Solgas s.r.l., ci troviamo oggi costretti a vendere
uno degli immobili che volevamo preservare.
Concentriamoci sul caso specifico: si tratta di un parcheggio, non uno qualsiasi, ma uno
situato nel quartiere Santa Caterina, dove i parcheggi pubblici sono già scarsi, se non
inesistenti. Il parcheggio si trova sotto un’area ristrutturata che ha il potenziale per
diventare un piccolo centro per attività commerciali. Eppure, oggi svendiamo proprio una
risorsa che, un domani, potrebbe rivelarsi fondamentale per valorizzare e far crescere
l’intera area. Qualcuno ha riflettuto su cosa accadrà se, in futuro, le condizioni economiche
e sociali miglioreranno? Le attuali e future attività si troveranno senza parcheggi sufficienti
per attrarre clienti. Un’autentica miopia amministrativa.
Non è tutto: proprio lì accanto si trova la sala conferenze Rita Levi Montalcini, una
struttura da cento posti, di proprietà comunale, ben attrezzata ma sottoutilizzata e
sconosciuta a molti. Vendere i parcheggi necessari per incentivare l’utilizzo di questa sala
non farà che limitare ulteriormente le sue potenzialità future. È davvero questa la visione
strategica che vogliamo per il nostro Comune?
Dov’è la logica in tutto ciò? Invece di considerare il quadro generale e cercare soluzioni
per valorizzare il patrimonio pubblico, si continua a svendere pezzi del nostro futuro,
condannando queste aree all’oblio. La nostra città merita di meglio. Merita amministratori
capaci di guardare oltre le contingenze del momento, capaci di pianificare con una visione
per il futuro, e di salvaguardare il bene pubblico invece di svenderlo alla prima difficoltà.