Lo stadio Bruno Recchioni all’inglese!
L’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive ha autorizzato la rimozione delle barriere per lo stadio Benelli di Pesaro.
Da pochi giorni un’ottima notizia per il calcio marchigiano. L’osservatorio nazionale per le manifestazioni sportive, l’organo competente in materia istituito presso il Ministero dell’Interno, ha dato il via libera per la rimozione delle barriere presso lo stadio Benelli di Pesaro nel quale la Vis Pesaro, avversaria della Fermana, gioca le sue partite casalinghe del campionato di Serie D.
L’iniziativa è stata condotta in sinergia da tutte le istituzioni pesaresi, dalla Vis Pesaro, dai tifosi, dal Sindaco, dalla Questura e dalla Prefettura.
Perché non intraprendere lo stesso percorso per il nostro stadio? Il Bruno Recchioni sarebbe un esempio ideale di stadio all’inglese, in virtù dell’assenza della pista d’atletica e della visuale ottimale che avremmo, godendo a pieno dell’evento sportivo.
Inoltre, non si tratta solamente di togliere le reti che dividono il pubblico dal campo per la fruizione dello spettacolo. È un opera di civiltà, di cultura dello sport, è un passo avanti verso la corretta partecipazione all’evento sportivo, espressione di una comunità.
Non abbiamo più alibi, il meccanismo è avviato. In Serie A vi sono gli esempi di Juventus e Fiorentina. Neanche la LEGA PRO è stata a guardare e già dal 2012 ha avviato le iniziative per gli stadi di Catanzaro, Cremona,L’Aquila, Martina Franca, Monza, Perugia, Pavia, Prato e Sorrento.
E nel frattempo…perché non proiettarsi verso il futuro?
Luciano Romanella Consigliere comunale- Fermo