Unicredit aumenta il plafond dei mutui casa
Dal mercato dei mutui, in contrazione da quattro anni, continuano ad arrivare segnali che il 2014 sarà l’anno dell’inversione di marcia. Dopo la ripartenza del mercato delle surroghe (primo segnale), la lenta normalizzazione dei tassi interbancari Euribor (secondo segnale) arrivano anche le dichiarazioni di Gabriele Piccini,country chairman per l’Italia di UniCredit che ha recentemente dichiarato alla Reuters: «Abbiamo un obiettivo molto importante e cioè passare da 1,8 miliardi di mutui nel 2013 a 4,5 miliardi nel 2014». Se la più grande banca italiana (per capitalizzazione di Borsa) decide di aumentare di 2,5 volte le erogazioni in un anno il messaggio che arriva al mercato è chiaro: il mercato procede nel percorso di normalizzazione.
Siamo lontanissimi dal periodo pre-crisi, quando si erogavano più di 40 miliardi l’anno di mutui (contro i 24 stimati a fine 2013 e i 26 erogati nel 2012). Quando gli spread applicati dalle banche erano anche inferiori all’1% (nelle migliori offerte) e mediamente intorno all’1,5%.
Ma la mossa della banca di Piazza Cordusio è volta a riconquistare quote in un mercato dove tra il 2000 e il 2007 era assoluta protagonista per poi scendere su un livello residuale del 5-6%, è netta. Mettendo sul piatto 4,5 miliardi l’istituto punta quindi circa al 20% del mercato italiano.
Lo stesso Piccini, sempre secondo quanto riporta la Reuters, ha anche illustrato un progetto di sostegno al settore immobiliare che ha visto una prima fase con 50 cantieri su tutto il territorio nazionale, con un’esposizione di 600 milioni. Prevista una seconda tranche con 65 cantieri per 230 milioni. A cui seguirà una fase “regionale” con 327 cantieri più piccoli per un’esposizione di 445 milioni.