LA MOZIONE DEI DOCENTI DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO “E.FERMI” DI MACERATA
Il Collegio Docenti dell’I.C.”E.Fermi” di Macerata esprime grave preoccupazione, indignazione e profondo dissenso nei confronti delle scelte politiche del Ministro Profumo che si sono rivelate, ancora una volta, fortemente punitive nei confronti della Scuola Pubblica. Si operano di nuovo pesan
In particolare il Collegio Docenti dell’I.C.”E.Fermi” di Macerata critica in modo deciso i seguenti punti dell’agenda politica attuale:
• Il ddl 953 ex Aprea
Esso restringe gli spazi di democrazia all’interno della scuola, introducendo la strada dell’autonomia statutaria di ogni singola scuola; si mette così definitivamente in crisi l’idea di un sistema nazionale pubblico dell’istruzione introducendo il ruolo di soggetti privati nel finanziamento della scuola, che avranno così l’opportunità di entrare a far parte degli organi collegiali (Consiglio di autonomia, ex Consiglio d’Istituto) anche con diritto di voto; in tal modo potranno senz’altro influenzare pesantemente il Piano dell’Offerta Formativa secondo logiche economiche che nulla hanno a che fare con il sapere. Questa decisione rappresenta un vero e proprio scippo alle prerogative del CCNL 2006/09 ed avrà forti incidenze negative sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti
• Il decreto di stabilità che aumenta l’orario di lavoro frontale settimanale dei docenti della secondaria da 18 a 24 ore.
– Le 6 ore in più vengono introdotte arbitrariamente e senza alcuna concertazione con le parti sindacali, precedente, questo, gravissimo e molto pericoloso, in quanto apre la strada ad altre arbitrarie variazioni che potrebbero mettere ulteriormente a rischio la libertà di insegnamento, dal settore primario a quello secondario.
– Le 6 ore in più non vengono retribuite, ma barattate con 15 giorni in più di ferie da godere nei periodi di sospensione delle lezioni !
– Questa decisione avrà forti incidenze negative sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti e renderà soprannumerari migliaia di docenti di ruolo neo assunti, che andranno quindi a coprire tutti gli spezzoni di orario e le supplenze del territorio, chiudendo così, al pari del concorso a cattedre appena bandito dal Ministero, la porta all’insegnamento di circa 30.000 precari inseriti nelle graduatorie
Il Collegio Docenti dell’I.C. “E.Fermi” di Macerata inoltre chiede con forza al Ministro che, dopo la rottura del tavolo delle trattative tra MIUR e Organizzazioni Sindacali lo scorso 11 ottobre sul pagamento degli scatti di anzianità per l’a.s. 2011/’12, vengano stanziate subito tutte le risorse utili alla copertura totale degli scatti stipendiali maturati da tutti i docenti di ogni ordine e grado, senza ulteriori decurtazioni dal bilancio della scuola pubblica, anche e soprattutto alla luce degli ultimi stanziamenti per il comparto della scuola privata.
Il Collegio Docenti dell’I.C.”E.Fermi” di Macerata
al fine quindi:
– di salvaguardare la conoscenza, la cultura e la scuola, quali beni comuni, dall’influenza di poteri economici lontani dalla logica del sapere libero
– e di restituire valore e dignità alla professione docente di ogni ordine e grado, dopo anni di tagli e di assenza di un progetto educativo complessivo,
delibera:
– l’astensione da ogni attività aggiuntiva da effettuare (nella preparazione o nella sua realizzazione) fuori dell’orario di servizio specifico per ogni settore
– l’astensione dall’effettuare viaggi d’istruzione e visite guidate
– l’astensione dall’adozione dei libri di testo
I DOCENTI DI QUESTO ISTITUTO,
PRESO ATTO :
• DELLA INDISPONIBILITA’ DEL GOVERNO A RINNOVARE IL CONTRATTO DI LAVORO SCADUTO NEL 2009, ED A RIPRISTINARE GLI SCATTI DI ANZIANITA’ FERMI AL 2010
• DEI PROVVEDIMENTI PER LA SCUOLA PUBBLICA (INSERITI DAL GOVERNO NEL DECRETO DI STABILITA’) CHE ANCORA UNA VOLTA TOLGONO DIGNITA’ E VALORE ALLA PROFESSIONE DOCENTE ED ALLE PRESTAZIONI DEL PERSONALE ATA DI OGNI ORDINE E GRADO, CON CONTINUI TAGLI DI FONDI E DI POSTI DI LAVORO,
HANNO DELIBERATO
• DI ASTENERSI DA OGNI ATTIVITA’ AGGIUNTIVA ALL’INSEGNAMENTO (NELLA PREPARAZIONE O NELLA SUA REALIZZAZIONE) FUORI DELL’ORARIO DI SERVIZIO
• DI ASTENERSI DALL’EFFETTUARE VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
• DI ASTENERSI DALL’ADOZIONE DEI LIBRI DI TESTO
LA PROTESTA VERRA’ SOSPESA QUANDO IL GOVERNO SI MOSTRERA’ SENSIBILE ALLE PROBLEMATICHE DELLA SCUOLA PUBBLICA ITALIANA.