L’Anticrimine arresta un kosovaro
Nella tarda serata di ieri 18 novembre, durante un controllo ad un pubblico esercizio in
località Lido di fermo, personale di questo Settore Anticrimine notava A.G., kosovaro
del 1991, all’interno del locale il quale, alla vista degli operatori, manifestava chiari segni
di nervosismo. Essendo lo straniero conosciuto per i suoi precedenti di polizia perché
sospettato di essere dedito alla commissione di furti ed allo spaccio di sostanze stupefacenti,
poiché, inoltre, lo si sapeva scarcerato da poco tempo (egli infatti è risultato detenuto fino al
decorso mese di luglio), gli operatori lo hanno aspettato fuori dall’esercizio per sottoporlo
ad un controllo.
A.G., irregolare sul territorio nazionale, invece di fermarsi all’intimazione degli agenti, è
entrato velocemente nella propria autovettura ed è fuggito cercando di investire uno degli
operatori. Nel farlo, fortunatamente senza riuscirvi, ha però danneggiato l’automezzo, che
ha dovuto abbandonare a poco più di un chilometro, per poi dileguarsi a piedi.
Gli agenti hanno quindi trovato all’interno dell’auto un vano portaoggetti chiaramente
aperto frettolosamente e lasciato vuoto, il cui contenuto era forse stato alla base della fuga
del sospettato. Trovavano inoltre un tablet su cui risultavano alcuni autoscatti del kosovaro,
in uno dei quali egli si mostrava brandire una pistola semiautomatica.
Scattavano allora le immediate ricerche del soggetto, nel fondato sospetto che egli fosse
armato, che consentivano stamattina di rintracciarlo nei pressi dell’abitazione del fratello in
Porto sant’Elpidio.
L’uomo, che viaggiava o bordo dell’autovettura di un suo conoscente, ha tentato ancora
una volta di sottrarsi ai controlli, ma nonostante la sua resistenza, è stato infine arrestato e
condotto nelle camere di sicurezza del commissariato in attesa del giudizio di convalida.
Le successive perquisizioni, però, pur consentendo di trovare la pistola di cui alle foto,
risultata una semplice replica della pistola Beretta 92SB, non hanno chiarito il perché A.G.
sia sfuggito al controllo di lunedì notte, né perché abbia opposto una violenta resistenza ai
controlli odierni.
Sono pertanto in corso ulteriori accertamenti..