Il Sindaco risponde a Confcommercio
“Nel feroce attacco della Confcommercio all’Amministrazione Comunale, stavolta effettuato dalla sezione Balneari, non c’è nulla di nuovo per la città di Porto San Giorgio.
E’ innegabile, infatti, che negli ultimi anni, a prescindere dal colore e dagli uomini che hanno amministrato questa città, la Confcommercio si è distinta unicamente per la propria capacità polemica, priva di ogni intento ed efficacia per i reali interessi per le categorie rappresentate e la vicenda Tares dimostra la manifesta incapacità dell’associazione a tutelare gli interessi dei proprio associati.
Vale la pena a questo punto far conoscere agli stessi e ai cittadini sangiorgesi come si sono effettivamente svolti i fatti: avendo verificato l’Amministrazione Comunale e gli uffici che l’applicazione di nuovi parametri di legge definiti dal Legislatore avrebbe comunque comportato un’esplosione di costi per le aree scoperte, l’Amministrazione ha ritenuto opportuno convocare le associazioni coinvolte per cercare una via per il massimo contenimento di detti costi, senza scaricare sui nuclei familiari le conseguenze negative, essendo le famiglie il principale oggetto di tutela di questa Amministrazione.
I rappresentanti dei Balneari di Confcommercio hanno rigettato le proposte avanzate dall’Amministrazione, non volendo rinunciare alla propria vocazione di protesta, pur nella consapevolezza di esporre gli associati a costi maggiori. Questo si può dire senza tema di smentita, essendo stati presenti alla riunione anche i rappresentanti delle altre associazioni turistiche e commerciali di Porto San Giorgio.
Oggi è troppo semplice scaricare sull’Amministrazione propri limiti e responsabilità da una parte e le scelte del Legislatore dall’altra. La ricerca ossessiva della polemica è stata dimostrata anche in occasione delle mareggiate, quando non si è riconosciuto all’Amministrazione Comunale di essere intervenuta al limite delle proprie competenze, con l’unico intento di salvaguardare le stesse strutture balneari.
Oggi apprendiamo che probabilmente lo sforzo compiuto sia in termini economici che di impegno degli uffici poteva essere evitato perché non apprezzato, a vantaggio invece di una chiacchierata in un consiglio comunale aperto, in cui detti rappresentanti avrebbero potuto sfogare al meglio la rabbia e l’avversione di natura politica nei confronti di questa Amministrazione.
Più volte infatti si sono dovute registrare minacce di polemiche e proteste e ultimatum a decidere rivolti al Sindaco e agli Amministratori, perseguendo l’unico mantra dell’Associazione per cui si dovrebbe agire secondo le loro indicazioni, pena lo scatenarsi di rabbia e risentimento nei confronti della gestione del Comune, a dispetto di leggi e regolamenti a volte adottati anche su loro stessa sollecitazione.
Parla chiaro il caso del regolamento delle mostre mercato, con cui per la prima volta questa amministrazione pretende dagli organizzatori di tali eventi, oltre al pagamento di utenze e occupazione del suolo pubblico, anche un contributo. Regolamento che, a quanto pare, dovrebbe essere valido per tutti, tranne che per la locale Confcommercio.
A questo, inoltre, si aggiungano i commenti sull’attuazione della messa in rete degli appartamenti in affitto, frutto del solito pregiudizio e della scarsa attitudine a conoscere il reale stato dei fatti. Detto progetto è talmente importante per l’Amministrazione da averne fatto preciso obiettivo formalmente affidato per l’anno 2013-14 ai dirigenti degli Uffici Turismo e Commercio.
Per il resto c’è un programma amministrativo ragionato, che sarà eseguito durante questo mandato, che alla Confcommercio piaccia o meno, visto che i loro rappresentanti erano scesi in campo a sostengo degli altri candidati e che nell’attuale direttivo della stessa associazione sono protagonisti personaggi al momento impegnati con forze di opposizione, confondendo sistematicamente il ruolo politico con quello sindacale.
L’Amministrazione che rappresento, comunque, non vorrà per il futuro sottrarsi al confronto non temendo affatto lo scontro, nell’ambito di un quadro di valori condivisi, primo tra tutti il rispetto delle leggi, dei regolamenti e delle istituzioni cittadine, con la speranza che la Confcommercio locale, nell’interesse della città e dei propri associati, abbandoni definitivamente atteggiamenti ostruzionistici, liberando quelle risorse presenti al loro interno con le quali è possibile un rapporto costruttivo, nel rispetto dei ruoli e delle posizioni di ognuno”.
Il Sindaco di Porto San Giorgio
Avv. Nicola Loira