Crisi Paciotti indagati il titolare e la sorella
Il noto stilista civitanovese Cesare Paciotti indagato con la sorella Paola dopo la denuncia di un’azienda di Assisi.
A procedere è la Procura di Macerata che ha iscritto lo stilista e la sorella Paola, quali titolari del noto marchio.
Stando a quanto riferito in denuncia dall’azienda di Assisi, i due imprenditori avrebbero fatto degli ordinativi per 391 mila euro, sapendo di non poter far fronte ai pagamenti perché, dice ancora l’azienda umbra nella querela, già gravati da debiti pregressi verso fornitori e banche. Le indagini sono state delegate dal procuratore Giovanni Giorgio alla Guardia di Finanza di Civitanova, che dovrà fare accertamenti e verificare la fondatezza della denuncia. Tra le ipotesi di reato ci sono l’insolvenza fraudolenta e l’appropriazione indebita.
Cesare e Paola Paciotti dicono che «non hanno ricevuto nessun avviso di essere sottoposti ad alcuna indagine e sono comunque sereni nell’affrontare nelle opportune sedi qualsiasi confronto con la magistratura, avendo provveduto ad attivare le procedure di legge proprio a tutela degli interessi di tutti i creditori per fronteggiare le difficoltà in cui si è trovata improvvisamente, a causa della mancata riscossione di ingentissimi crediti e di una inspiegabile stretta creditizia del sistema bancario».
E si specifica che «in riferimento alla posizione del creditore in questione, unico ad essersi accanito con tanta inspiegabile protervia nei confronti della società, è opportuno precisare che lo stesso fornitore ha comunque ricevuto nel corso del rapporto di fornitura più di un milione di euro, di cui 250.000 solo nel 2013, nel periodo in cui la società avrebbe operato secondo lui in mala fede».