Spacca, a quando la cancellazione dei vitalizi?
Il Governatore Gian Mario Spacca di cui non si può dire non sia impegnato su molti fronti, politici, sociali, senza curarsi dell’importanza o del rilievo degli impegni stessi, fino ad interrogarsi negli ultimi giorni se ripresentare la propria candidatura o cimentarsi alle prossime europee. Un fronte sul quale non lo abbiamo visto impegnato, al pari di governatori di altre regioni è quello dell’abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali. Certo va dato atto al governatore e alle forze politiche marchigiane di avere almeno schivato la grana rimborsopoli e di essersi dimostrate in termini di qualità ed etica una spanna sopra molti altri consessi regionali. Eppure è mancata la sensibilità per un tema, quello dei vitalizi, che ha visto in prima fila solo sette regioni, Trentino Alto Adige, Lazio, Lombardia, Molise, Basilicata, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, non le Marche, le quali avrebbero sicuramente guadagnato in ulteriore credibilità se avessero ancora più incisivamente insistito sul fronte della riduzione della spesa, evitando tagli alla sanità, anzi riqualificando i servizi ed limando gli stipendi dei manager e riducendo il costo della burocrazia amministrativa regionale.
ARES