Facciamoci del male, perdiamo senza avversari!
I tafazzisti del Pd riuniti a Roma sotto l’egida della “sinistra” del partito mentre il segretario Renzi apriva la campagna elettorale per le Europee e per le Regionali a Torino. La sinistra, certa sinistra non cambia mai. Il portavoce Cuperlo dichiara “di non volere posti, l’incontro è un incontro politico e loro non è detto siano minoranza”. Tutto nasce dalle ansie e dalle insoddisfazioni di Bersani, Fassina e di un ringalluzzito D’Alema, non ci stanno o forse ci stanno stretti sotto la guida di Matteo. La “ditta” come la chiamava Bersani è poco incline a lasciare le redini al giovane fiorentino, “e se poi questo vince le elezioni”? Ecco allora correre loro in soccorso la politica, la vecchia politica, quella che sanno fare meglio. Incominciano a insinuare dubbi sulle scelte del governo, criticano la riforma elettorale, lanciano una proposta alternativa per la riforma del senato e così di seguito, fino a cercare il logoramento del segretario. Fino a farsi male da soli come Tafazzi. E’ una tecnica antica e sperimentata a lungo, ne hanno fatto le spese, Occhetto, Fassino, Veltroni e infine Bersani, per cui non si capisce perché dovrebbe andare meglio a Renzi. Tanto costoro sono incuranti dei destini del Paese, dei milioni di disoccupati, degli anziani a 500 euro al mese, degli ospedali con servizi scadenti, dei trasporti da terzo mondo, sono ignari per il semplice fatto di non avere preoccupazioni di sorta, se non per la loro collocazione personale e la loro visibilità, incapaci per una volta di stare in seconda fila e stare a vedere cosa succede. E no!, Facciamoci del male, il brivido è perdere anche in assenza di avversari, forse riescono nel primato anche questa volta!
ARES