Banca Marche proroga indagini
ANCONA – Banca Marche, nuova proroga delle indagini per tutti e 37 gli indagati. La richiesta ha raggiunto oggi diversi avvocati difensori. La Procura chiede di prolungare le indagini preliminari di altri sei mesi per 37 indagati in merito al buco di 800 milioni dell’istituto marchigiano con sede a Jesi.
Si tratta di «investigazioni complesse per la molteplicità dei fatti oggetto di indagine, numero di indagati, ampiezza delle attività d’indagine, sia in
corso che da svolgere» tra cui «esame di documenti, assunzione di sommarie informazioni, interrogatori e consulenza tecnica». Per questo stata chiesta una seconda proroga delle indagini che abbracciano diversi anni e anche l’istituto Medioleasing.
La scadenza delle indagini era fissata a metà ottobre dopo una prima richiesta di proseguire gli accertamenti depositata ad aprile. In questi giorni la notifica dell’istanza è già arrivata ad alcuni degli interessati: se il gip concederà il termine di proroga, le indagini potranno proseguire fino ad aprile prossimo. Agli indagati, tra cui ex vertici, ex amministratori di BM e Medioleasing, componenti del vecchio Cda, imprenditori e tecnici, vengono contestati reati che vanno dal falso in bilancio e in prospetto, dall’ostacolo alla vigilanza alle false comunicazioni sociali e appropriazioni indebite. Dodici delle 37 persone coinvolte nell’inchiesta devono rispondere anche di associazione per delinquere.