“La mucca e l’uccellino” in scena al Teatro di Maiolati Spontini
“La mucca e l’uccellino” in scena al Teatro Spontini di Maiolati Spontini domenica 25 gennaio alle ore 17 per la 31^ STAGIONE TEATRO RAGAZZI a cura dell’ATGTP in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini ed il Comune di Maiolati Spontini. Nello spettacolo il racconto di una storia d’amore diversa dal solito: quella che nasce tra una mucca senza vitellino e un uccellino senza una mamma che, superando qualsiasi barriera e stereotipo, instaureranno un rapporto speciale.
Domenica 25 gennaio alle ore 17 al Teatro Spontini di Maiolati va in scena un nuovo appuntamento della 31esima stagione di Teatro Ragazzi a cura dell’ATGTP in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Maiolati Spontini. “La mucca e l’uccellino” è il titolo dello spettacolo proposto dalla compagnia bergamasca Pandemonium Teatro con Lisa Ferrari e Giulia Manzini, per la regia di Lisa Ferrari e Tiziano Manzini. Al centro del racconto, una storia d’amore diversa dal solito: quella che nasce tra una mucca senza vitellino e un uccellino caduto dal nido che, superando qualsiasi barriera e stereotipo, instaureranno un rapporto d’amore davvero speciale. Quando si incontrano, la mucca trova un figlio, l’uccellino trova una mamma. Non importa se sono di due razze diverse. Però l’uccellino non sa di essere un uccellino, crede di essere una mucca e non vuole volare. La mucca, invece, sa che suo figlio è un uccellino e non una mucca e vuole insegnargli a volare. Ci riuscirà?
Con un linguaggio prevalentemente non verbale, con una serie di gag buffe e tenere, “La mucca e l’uccellino” racconta il rapporto d’amore fra genitori e figli, al di là del legame biologico. Racconta come questo amore non possa prescindere dall’impegno educativo del genitore, che deve aiutare il figlio a trovare la sua strada. Al centro della narrazione è anche, in generale, il rapporto che lega adulti e bambini: quello fra genitori e figli biologici; quello fra genitori adottivi o affidatari e i minori di cui hanno la responsabilità; quello fra gli insegnanti e i loro scolari. I bambini si identificano con gli adulti cui sono affettivamente legati e tendono a riprodurne i comportamenti, gli adulti vorrebbero proteggere ad oltranza i “cuccioli” e finiscono spesso per non vederli per quello che sono. Lo spettacolo racconta la bellezza e la difficoltà di questa relazione, suggerendo che l’adulto non deve rinunciare al proprio ruolo di accoglienza e cura ma deve saper contemporaneamente insegnare al bambino l’autonomia e l’autocoscienza.
La 31esima edizione della Stagione di Teatro Ragazzi prosegue fino 22 febbraio nei teatri di Jesi, Chiaravalle, Falconara Marittima, Maiolati Spontini, Montecarotto, Monte San Vito. La rassegna si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Marche-Servizio Beni e Attività Culturali, dei Comuni di Jesi (Assessorato alla Cultura – Assessorato ai Servizi Educativi), Chiaravalle, Falconara M., Maiolati Spontini, Montecarotto, Monte S. Vito, e della collaborazione della Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Montessori, Tram Teatro Ragazzi Marche in rete, Assitej, Unima Marche. Sponsor sono UBI><Banca Popolare di Ancona e Libreria dei ragazzi – Jesi. Collaborano alla stagione, inoltre, il Festival dell’Educazione, la Rassegna Malati di Niente e A.N.P.I. Sezione di Jesi.
Ufficio stampa – Simona Marini