E la chiamano Sanità…!
ANCONA – Mancano i chirurghi, l’ospedale di Torrette (Ancona) taglia gli interventi. Tra pensionamenti e addii, la rosa sempre più scarna degli specialisti ha portato alla riduzione delle sedute operatorie programmate. Ma la carenza dichirurghi, a cui si aggiunge quella di infermieri e anestesisti, non è l’unico motivo che ha costretto alcuni reparti a sospendere gli interventi in calendario. C’è anche un ordine di servizio del 2 gennaio con il quale la direzione generale ha richiamato i chirurghi di alcune discipline specialistiche a coprire a turno la guardie dipartimentali.
In altre parole se l’unico chirurgo generale di turno nei festivi e di notte è impegnato in sala operatoria e si dovesse presentare un’altra emergenza, l’operazione verrà affidata, a seconda della reperibilità, a 29 chirurghi della Clinica chirurgica, dei reparto di Chirurgia epatobiliare, Chirurgia generale e Metodologia Chirurgica, Chirurgia senologica, toracica, vascolare, urologica, pancreatica e dei trapianti. E poiché un chirurgo costretto al turno di notte deve stare a riposo due giorni, i reparti in questione faticano a garantire gli interventi programmati.
Le conseguenze? Per interventi minori programmati si può attendere fino a due anni.