Province: il Consiglio regionale chiarisca e approvi la legge
È essenziale che il Consiglio regionale approvi subito la
legge sul riordino delle funzioni provinciali: senza non sarà
possibile avviare il percorso di ricollocazione dei dipendenti
delle Province e garantire una continuità nella gestione dei
servizi.
Auspichiamo che l’esame in Consiglio serva a chiarire gli
aspetti ancora incerti. Resta soprattutto il nodo risorse: è una
questione nazionale che il Governo, visti i tagli apportati, ha
la responsabilità di risolvere e rispetto ad esso Cgil,Cgil e
Uil nazionali hanno deciso lo stato di mobilitazione. A questa
protesta, sarebbe importante si aggiungesse anche la voce
delle Associazioni dei Comuni, delle Province e delle Regioni.
Ma anche la Regione dovrà fare la sua parte, destinando risorse
aggiuntive, per garantire i servizi erogati ai cittadini e il
futuro occupazionale dei dipendenti.
Anche sulle funzioni è necessaria una elencazione più precisa:
la proposta di legge non mantiene alla Regione alcune funzioni
non fondamentali lasciando presumere che queste funzioni
rimarranno alle Provincie, aprendo anche in questo caso il
problema della copertura finanziaria.
Queste le preoccupazioni e la posizione unitaria che Cgil, Cisl
e Uil Marche sosterranno il prossimo lunedì nell’audizione alla
I Commissione del Consiglio regionale sulla proposta di legge e
nel tavolo Istituzionale, composto da Giunta regionale, Anci e
Upi, quando verrà riconvocato.