Fanno sparire un torrente e ci seminano sopra
SAN COSTANZO (Pesaro e Urbino) – “Rubano” un torrente, lo fanno sparire e ci coltivano sopra: due denunciati nelle campagne di San Costanzo. Si tratta dei due proprietari e del conduttore di un terreno, accusati di aver fatto sparire circa 400 metri del corso d’acqua demaniale Rio Vincareto. L’anomalia è saltata fuori da una verifica compiuta dal Comando Stazione Forestale di Cartoceto, eseguita anche in collaborazione con il personale dell’Ufficio Acque Pubbliche e Nulla Osta Idraulici della Provincia di Pesaro e Urbino. Il corso d’acqua, collettore di estesi seminativi, è letteralmente scomparso per 400 metri. I tre sono stati denunciati per per esecuzione di opere nell’ambito del Demanio Idrico in mancanza della prescritta autorizzazione con alterazione nello stato, forma e dimensione di corso d’acqua demaniale, e per la modificazione dello stato dei luoghi ed invasione di terreni demaniali.
Ma non si tratta dell’unico controllo: altri sono stati eseguiti in varie altre località dei comuni di San Costanzo, Cartoceto, Fano e Saltara, accertando almeno 30 violazioni ai Regolamenti di Polizia Rurale per le quali sono state applicate altrettante sanzioni amministrative. È stata accertata in particolare la mancata realizzazione di opere di regimazione idrica superficiale, il mancato rispetto delle distanze minime delle lavorazioni dal ciglio delle scarpate, dalle strade provinciali comunali, dai fossi pubblici e privati, l’omessa manutenzione dei fossi privati, la mancata realizzazione di fossi di guardia e lo scarico delle acque direttamente sulle strade pubbliche e private.