La solita conta dei danni!
Fiumi esondati, strade interrotte, campi allagati, frane, alberi caduti e così via continuando. C’è solo da fare la conta dei danni, mentre ancora devono essere riparati, vedi il ponte di Rubbianello, quelli dell’alluvione precedente. La prevenzione dovrebbe essere la priorità in questi casi, ma purtroppo anche quando si cerca di prevenire e di fare lavori di messa in sicurezza questi non sono sufficienti o vengono eseguiti in modo non idoneo a contenere la furia del maltempo. Comuni senza soldi, Provincia inerme, anzi inutile, Consorzi di Bonifica non pervenuti, tranne che al momento della riscossione. Intanto le tante faccie di bronzo in circolazione cercano nuove collocazioni e accumulano cariche, sempre per fare poco o niente per le comunità amminstrate. Se lo ricordino i cittadini elettori.
ARES