Carancini vince le primarie
Il sindaco uscente di Macerata Romano Carancini, del Pd, ha vinto al ballottaggio le primarie per la scelta del candidato sindaco del centrosinistra. Carancini ha sconfitto l’altro esponente Dem Bruno Mandrelli, con uno scarto di 1.250 voti. Secondo i primi dati ufficiosi, per Carancini hanno votato 2.828 cittadini, pari al 54,11% dei consensi. Mandrelli ha ottenuto 2.401 voti, il 45,89%. Rispetto al primo turno delle primarie Carancini ha incrementato il suo bottino di oltre mille voti.
In crescita l’affluenza: dai 3.551 cittadini che si erano recati alle urne il primo marzo si è passati a 5.244 votanti. ”Ha vinto la città” è stato il primo commento del sindaco. ”Ringrazio la mia famiglia e la squadra che mi ha sostenuto. Ora però dobbiamo tornare al lavoro perché la partita da vincere è ora quella delle amministrative”. Un ringraziamento è andato ai partiti che l’hanno sostenuto al ballottaggio, l’Idv e Sel. “Prima dobbiamo valutare bene a mente fredda quanto è successo” ha detto Mandrelli, che ha inviato un sms di congratulazioni al vincitore.
Le altre forze politiche intanto stanno affilando le armi e proprio in occasione della festa della donna sono scese in campo con iniziative pubbliche le due candidate sindaco finora ufficializzate: Deborah Pantana per il centro destra e Carla Messi per 5 Stelle. Pantana, di Fi, vice presidente del consiglio comunale di Macerata, è mediatrice familiare ed è molto conosciuta in città. Ha impresso un’accelerazione alla sua candidatura partendo qualche mese fa con la presentazione di nove liste civiche pronte a sostenerla. Carla Messi, commerciante, conosce bene i problemi del centro storico. Ha lanciato la sua candidatura il 1 marzo con una cena offerta (e preparata in parte da lei) nel Centro culturale a 80 sostenitori che poi si sono autotassati per finanziare la sua campagna elettorale. In predicato come candidato sindaco c’è poi l’imprenditore Giuliano Mosca che ha dichiarato di volersi presentare con una lista civica, ma finora nulla è stato ufficializzato.