Scoperta nel parco Ticino la Popilla japonica
Dopo la Xylella il batterio killer degli ulivi e degli agrumi al sud ora una nuova minaccia si evidenzia al nord. A Turbigo in un parco pubblico è stato individuato un nuovo infestatore molto pericoloso, la Popillia japonica. L’infestatore sta lavorando sotto terra, le sue larve bianche mangiano radici delle piante e in caso di numerosità possono far sparire con poco tempo un intero prato. Fra qualche settimana le larve si trasformeranno in scarabeidi di circa 12 mm, dal torace verde, dorato brillante. A quel punto potranno attaccare una serie innumerevole di vegetali, di cui almeno un centinaio di sensibile valore economico e culturale, come il mais, la vite, il pomodoro, i meli e i fiori. L’invernata mite non ha aiutato nel combattere il batterio. La Popilla presente fino ad ora nelle Azzorre potrebbe essere arrivata in Europa al seguito di persone, merci o addirittura di commerci insensati di specie vegetali non controllate. Al Momento come per la Xylella non esistono rimedi immediati e per trovare un insetto parassitoide in grado di ristabilire l’equilibrio ecologico possono volerci 3, 5 o 10 anni.
ARES