Bussano alla porta falsi ispettori Enel, occhio alle truffe
FOSSOMBRE – E’ allarme per le truffe porta a porta. Segnalazioni da Fossombrone a Fano.
L’allarme corre sui social network, perché molti cittadini temono di rimanere truffati. Due distinti signori vestiti di scuro bussano alla porta. Si dicono operatori dell’Enel. Mostrano tesserini di riconoscimento e chiedono di visionare la bolletta della luce. “Difficile capire il senso della richiesta – racconta una signora – specie se l’interlocutore è anziano. Certe informazioni forse servono per attivare contratti a nome di altri gestori con denominazioni simili”. Dall’Enel fanno sapere che non ci sono loro operatori autorizzati al porta a porta.
Ha fatto scalpore la segnalazione di due giovani donne che chiedevano di controllare la bolletta Telecom. Quando si sono accorte di essere capitate dove c’era chi era bene informato se la sono data a gambe levate. Dal passaparola al tam tam su Facebook il passo è stato fulmimeo da un angolo all’altro della valle metaurense fino a Fano.
E c’è perfino che ha cercato di fotografare i sospetti. esistono messaggi anonimi. “Si spaccia per Enel, a me non ha suonato ma solo a quelli di fronte che sono tutti anziani. Mah, in giro per Bellocchi”.
“Nei giorni scorsi a casa dei miei genitori sono passati due uomini dicendo di essere dei vigilanti notturni. Avevano un contratto da firmare per 30euro al mese per la vigilanza garantita tutte le notti . Mio padre ha rifiutato ma c’è qualcuno che sa di cosa si tratta o sono i soliti truffatori?”. Replica: “non vengono a suonare. Devi andare in sede per fare un contratto e pagare. Poi hai il servizio che richiedi.. quelli alla tua porta sono truffatori!!”.
Tutto comincia quale giorno fa. Le coincidenze tra eventi raccontati a voce e riscontrati sul web non lasciano spazio a dubbi di alcun genere. Su Facebook non esistono segnalazioni anonime. Qualcuno è sicuro di aver individuato “un Pandino bianco con due figuri a bordo”. E ancora: “loro “vigilano” i proprietari per poi fare il colpo… in che zona abitate?”.
In soli sei giorni, comprese le ultime festività, il numero delle segnalazioni si è allungato all’inverosimile. I post sulle pagine online del quotidiano telematico Il Menestrello hanno richiamato l’attenzione di 2 mila 500 persone. Da Torrette di Fano: “Ma il bello che insistevano dicendo che le altre famiglie avevano già firmato tutte in modo che babbo si sentisse da meno!”.