Chiude la Tinnea, 10 operai a casa
MONTEFORTINO – La scure della crisi si abbatte su un’azienda importante per l’area montana. La Tinnea di Montefortino, in attività da qualche decennio e che imbottiglia e commercializza acque minerali. Ai dieci dipendenti che lavoravano nello stabilimento di contrada Tre Ponti sono appena arrivate le lettere di licenziamento. Infatti alla Hostbrook spa, titolare del marchio, con una recente determina della Provincia di Fermo del 31 marzo e notificata l’altro giorno, non è stata rinnovata la concessione di utilizzo delle acque per non aver adempiuto ai canoni demaniali attuali e arretrati addirittura di alcuni anni.
Ora l’azienda è in amministrazione controllata e la palla è passata al tribunale. Si stanno cercando soluzioni per fare in modo che lo stabilimento possa tornare a funzionare.
Due anni orsono c’era già stata una cura dimagrante forte di ben un terzo dei dipendenti, che erano complessivamente passati da 15 a 10. Cinque erano stati licenziati probabilmente per una marcata contrazione delle vendite e quindi una relativa diminuzione del volume d’affari.
Già da tempo si parlava di una crisi dell’azienda che opera in un settore molto competitivo e che aveva come operatività commerciale oltre al mercato nazionale anche quello di alcune nazioni straniere.
“E’ un colpo duro per il nostro Comune e per il territorio circostante – dice il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni – visto che la maggior parte dei dipendenti erano di Montefortino e gli altri dei dintorni. Sono fortemente preoccupato per l’occupazione e mi sto muovendo in ogni direzione per scandagliare tutte le soluzioni possibili affinché l’attività possa riprendere e almeno riassorbire i posti di lavoro preesistenti”.