Vi piace il Jobs Act? Leggetelo a fondo
Vi piace il Jobs Act? Ci resta da capire se lo avete letto ed anche se ne avete percepito le ricadute. Le nuove norme che entreranno in vigore al massimo il prossimo maggio porteranno delle novità spiacevoli per i lavoratori. Due in particolare il demansionamento, secondo il quale per motivi organizzativi il datore di lavoro potrà modificare in peggio le mansioni del lavoratore o dell’impiegato, anche senza avvertire lo stesso e in ultima analisi abbassargli lo stipendio. Anche se il jobs act non lo prevede la riduzione dello stipendio è possibile laddove in busta paga ci siano voci legate alle precedenti prestazioni del lavoratore o impiegato che questi non svolge più e quindi possono essere cassate. Queste situazioni potranno essere peggiorate come prevede il jobs act dagli accordi aziendali e dalla trattativa del lavoratore con il datore di lavoro. In quest’ultimo caso anche se la trattativa dovrebbe avvenire in ambiente protetto, davanti alle direzioni provinciali del lavoro, potrebbe succedere che per i lavoratori meno tutelati si arrivi ad accordi verso i quali sono spinti da datori di lavoro senza scrupoli. Per essere un progetto di un governo di centro sinistra e da un ministro già a capo delle cooperative, tanto di cappello alla modernizzazione e all’innovazione. Non sbagliava chi affermava che un governo di sinistra fa una politica di destra e viceversa un governo di destra fa una politica di sinistra. Resta solo da vedere cosa ci attende nel prossimo futuro da questo esecutivo, alla luce delle norme fino ad ora varate on c’è sicuramente da stare allegri, in fatto di tasse e diritti.
ARES