Prysmian verso forme di protesta eclatanti
ASCOLI – Nuovo dibattito questa mattina dei lavoratori della Prysmian al presidio permanente a Castagneti da due mesi senza salario. L’amministratore delegato Prysmian, Valerio Battista continua a ribadire la volontà di chiudere lo stabilimento di Ascoli. “Non escludiamo manifestazioni eclatanti” hanno detto al termine dell’ennesima assemblea svoltasi dinanzi ai cancelli della fabbrica. L’obiettivo è accelerare la convocazione dell’incontro al ministero dello sviluppo economico, originariamente previsto per il 13 aprile e poi rinviato per motivi istituzionali. “La situazione comincia a degenerare” dicono al termine dell’assemblea. Intanto gli operai e i rappresentanti sindacali respingono le nuove dichiarazioni fatte da Valerio Battista, amministratore delegato Prysmian, che ha nuovamente ribadito la volontà di chiudere il sito di Ascoli -Castagneti. Impossibile il ricollocamento degli operai a 400 chilometri da Ascoli, “perché è impossibile mantenere una famiglia in un’altra città con lo stipendio di un operaio” spiegano gli operai presenti al presidio.