Civitanovese pareggia a Campobasso 2-2
CAMPOBASSO (4-4-2): Maggi, Di Gioacchino, Nicolai, Marinucci Palermo (33′ st
Pani), Scudieri, Minadeo, Cianci (11′ st Tucci), Vitone, Miani, Todino, Di Gennaro
(23′ st Fusaro). A disposizione: Pescolla, Corbo, Bernardi, Fazio, Pignataro, Lazzarini.
Allenatore: Salvatore Vullo.
CIVITANOVESE (4-1-4-1): Silvestri, Passalacqua, Mioni, Bensaja, Morbiducci,
Bigoni, Ruzzier (35′ st Rapagnani), Margarita, (41′ st Di Pentima), Shiba, Degano,
Forgione. A disposizione: Agresta, Mosca, Foresi, Perta, Baiocco, Savoretti, Beruschi.
Allenatore: Giorgio Carrer.
ARBITRO: De Santis della sezione di Lecce (Dell’Olio della sezione di Molfetta –
Pansini della sezione di Bari).
RETI: 21′ pt Shiba, 32′ pt Todino, 37′ st Margarita, 40′ st Miani (rig).
NOTE: spettatori 500 circa, con piccola rappresentanza ospite; temperatura 20 gradi,
terreno in buone condizioni; prima del fischio d’inizio osservato un minuto di
raccoglimento in memoria del Presidente Molinari scomparso venerdì. Espulso al 39′
St Mioni per fallo di mano. Ammoniti: 33′ pt Vitone (gioco falloso), 36′ pt Di
Gioacchino (vistosa trattenuta), 12′ St Ruzzier (simulazione), 24′ st Minadeo (gioco
falloso). Corner 4-5; recupero 0+4.
CAMPOBASSO – L’ennesima Civitanovese tutta cuore e grinta della stagione sfiora
il colpaccio al ” Nuovo Romagnoli” di Campobasso, uscendo tra gli unanimi applausi
di pubblico ospite e locale, e strappando un punto che, per quanto visto sul campo, va
anche stretto ai rossoblù marchigiani.
Gli uomini di mister Carrer, infatti, pur tra le arcinote difficoltà societarie, hanno
affrontato l’ultima trasferta della regular season in maniera encomiabile, “pregando
come angeli e lavorando come facchini”, così come dichiarato dal proprio tecnico in
conferenza stampa. Dedizione, spirito di squadra e sacrificio le doti maggiori di un
gruppo che con grande impegno e dignità sta onorando fino in fondo un campionato
bellissimo ed equilibrato, che tiene ancora accesa per questi ragazzi impagati ed
impagabili la speranza di centrare i playoff.
Due volte in vantaggio e due volte raggiunta, la Civitanovese ha dato spettacolo,
nonostante la penuria di allenamenti e la mancanza di forza sulle gambe, deliziando i
presenti con un bel gol di Shiba nella prima frazione, ma soprattutto con un diamante
purissimo griffato Daniel Margarita nella ripresa: il classico gol che da solo vale il
prezzo del biglietto, anche se non è bastato per acciuffare alle fine i tre punti (un
penalty di Miani allo scadere sancirà il pari finale). Comunque bellissima questa
Civitanovese: il vecchio cuore rossoblù non smette ancora di battere, anzi, grazie a
questi professionisti veri che continuano a scendere in campo e ad onorarne i colori,
tra mille peripezie e infiniti rimpianti, batte ancora di più.