Poletti sproloquia su tutto
“Il reddito minimo è una misura che deve essere discussa perché è uno strumento di contrasto alla povertà”. Lo ha detto il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo via skipe alla manifestazione nazionale sul reddito minimo organizzata a Cosenza dal Pd. “Ci sono diversi elementi da analizzare e affrontare – ha aggiunto – per poi arrivare ad una misura universale e complessiva che possa davvero abbattere le soglie di povertà e dare dignità alle persone e alle famiglie”.
“Prima di tutto bisogna affrontare e decidere – ha proseguito Poletti – sulle misure di verifica continue e controllo delle modalità di accesso al contributo reddituale. Poi – ha concluso – c’è la questione delle risorse che andrà affrontata con particolare attenzione perché dovremo valutare diverse possibilità e rintracciare le più adeguate”.
Si da il caso purtroppo, che il Ministro poletti sproloqui su tutto. Pensioni, reddito minimo, riforma della legge Fornero e via di questo passo, senza mai tener conto della situazione reale del Paese, la crisi economica mai domata, la disoccupazione a livelli intollerabili, la situazione economica e patrimoniale dell’INPS, il debito pubblico oltre il 130% del Pil, bene Poletti imperturbabile, avanza proposte e soluzioni per tutto, senza avere la sia pur minima disponibilità finanziaria. L’ultima tegola è stata la sentenza della Corte Costituzionale sul blocco delle rivalutazioni delle pensioni. Nonostante ciò il Ministro bellicapelli, continua a starnazzare ed allora capiamo perché le Coop in questo Paese siano finite nel gorgo del malaffare, quando mancano le sia pur minime capacità e la voglia di protagonismo travalica i necessari confini, si può anche finire al governo, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti.