Marche 17 Bandiere blu, ma poche strutture ricettive
Con 17 Bandiere Blu le Marche si piazzano al terzo posto tra le regioni che hanno ottenuto i riconoscimenti 2015 assegnati dalla Fee (Foundation for environmental education). I criteri vanno “dall’assoluta validità delle acque di balneazione” (devono avere una qualità ‘eccellente’) all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge. le località premiate sono Sirolo, Ancona con la baia di Portonovo, Numana, Senigallia, Cupra Marittima,
San Benedetto del Tronto, Grottammare, il Lido di Fermo e Marina Palmense, Porto Sant’Elpidio, Pedaso (Lungomare Centro), Porto San Giorgio, Porto Potenza Picena, Civitanova Marche, Mondolfo-Marotta, Gabicce Mare, Pesaro, Fano.
Purtroppo a far da riscontro ad un dato positivo come il gran numero di bandiere blu è l’esiguo numero di strutture alberghiere, in particolare quelle di un certo livello, da quattro stelle in su. Le Marche possono contare su 932 alberghi per gran parte 3 stelle e su 2655 strutture extra alberghiere, con un totale di 66.555 posti letto. Il dato non è recentissimo ma questo potrebbe eventualmente portare ad un saldo ancora più negativo viste le trasformazioni di molte strutture alberghiere in residence o condomini. Le Marche e in particolare i centri a sud di Ancona devono recuperare terreno sul piano dell’offerta turistica integrata, consentire un maggiore e più costante flusso di visitatori, puntare sul turismo convegnistico, sul turismo religioso, sulle sinergie mare-monti.