EQUITY CROWDFUNDING, MARCHE ALL’AVANGUARDIA
Marche all’avanguardia nell’equity crowdfunding, la nuova forma di crowdfunding (ovvero
“finanziamento collettivo”) che consente a start up e piccole e medie imprese innovative di
trovare soci di capitale attraverso portali on line. Se ne è parlato oggi a Civitanova,
all’Hotel Miramare, in un incontro organizzato da Next Equity Crowdfunding Marche, la
prima società in regione ad aver ricevuto dalla Consob l’autorizzazione per l’esercizio di
questa attività, ed una delle cinque in Italia operative in questo campo. Next Equity, nata
nel 2014 a Civitanova, è stata al centro dell’attenzione degli operatori del settore per aver
concluso con successo, in soli due mesi, la prima campagna di raccolta di 452.000 euro in
favore della giovane impresa Bioerg ed ora lancia un nuovo progetto per Umuve, start up
innovativa attiva nel campo della logistica integrata per il settore arredo.
L’Italia è il primo paese ad aver introdotto lo strumento dell’equity crowdfunding, che si sta
dimostrando un interessante fattore di sviluppo: “E’ molto importante che anche nelle
Marche il mercato dei capitali si apra a questi nuovi strumenti e il grande successo della
prima operazione di Next Equity è un ulteriore motivo di soddisfazione – ha detto Fabrizio
Luciani, presidente del terziario innovativo di Confindustria Marche –. Oggi in realtà c’è
abbondanza di capitali, ma servono idee e canali innovativi perché vengano investiti”.
Michela Centioni e Domenico Formica di Next Equity hanno spiegato il funzionamento di
questo strumento di finanza alternativa: viene selezionata la migliore proposta di business
e lanciata l’offerta on line, dove la start up o pmi può illustrare i dettagli della propria idea
di business ad una platea molto più vasta rispetto ai canali tradizionali; allo stesso tempo,
il potenziale investitore può trovare brillanti idee di business e decidere di sottoscrivere
azioni o quote dell’impresa, diventandone socio a pieno titolo.
La nuova raccolta capitali avviata dal portale Next Equity riguarda Umuve, azienda di
Pescara che ha lanciato il progetto “Abile” per il settore arredo. Come hanno spiegato
Giuseppe Farchione e Fabrizio Basciani, rispettivamente presidente e direttore di Umuve,
Abile vuole rispondere alla frammentazione che esiste oggi nella logistica per il settore
arredo, proponendo una piattaforma integrata in grado di rispondere alla richiesta di
gestione e movimentazione dei prodotti: “Manca oggi un operatore capace di rispondere a
queste esigenze a 360 gradi – ha detto Giuseppe Farchione -; una innovazione che può
essere molto interessante in particolare per l’e-commerce, che nell’arredo cresce a ritmi
del 40% all’anno”. L’obiettivo di raccolta per Umuve è di 700mila euro in cambio di una
quota di partecipazione pari al 49,37%: la somma verrà impiegata per completare la
piattaforma informatica, lanciare il marchio Abile e proporre il modello anche ad altri Paesi.
All’incontro è intervenuto anche Giulio Bolzonetti, dirigente dell’Università di Camerino:
l’Ateneo ha infatti siglato una partnership con Next Equity per fornire la propria consulenza
nella selezione delle proposte. All’incontro era presente anche il sindaco di Civitanova,
Tommaso Claudio Corvatta.
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Isabella Tombolini