Quadrilatero, riscontri per il minor spessore di cemento in galleria
A seguito delle “segnalazioni anonime divulgate dagli organi di informazione” sul non corretto impiego del calcestruzzo durante i lavori sulla galleria La Franca, nell’ambito della Quadrilatero Marche-Umbria, l’Anas ha attivato nuovi controlli “su tutto lo sviluppo dell’opera”. Sono
state rilevati spessori non conformi, che però non determinano
rischi di natura statica. Lo rende noto la Quadrilatero. Le indagini sono state avviate dal contraente generale lo scorso 10 aprile, con tecnologia georadar, e hanno riguardato nel complesso cinque punti chiave della galleria. I rilievi sono stati completati il 16 maggio. Per offrire riscontri efficaci al dato rilevato dal georadar, è stato
eseguito “un adeguato numero di prelievi fisici di calcestruzzo
(carotaggi) dalla volta della galleria”.
“A fronte di uno spessore come da progetto esecutivo pari a 50 cm, nella relazione del contraente generale – si legge in una nota della Quadrilatero – è risultato quanto segue: per tratti pari al 23%-32% rispettivamente nelle canne Nord e Sud, sono state evidenziate riduzioni di spessore superiori a 5 cm, dei quali complessivamente il 10% circa presenta entità superiore ai 20 cm. Nell’ambito di tale 10%, per una quota pari al 3%, saranno previsti interventi integrativi,
quali ad esempio il placcaggio con lastre di acciaio. In ogni
caso per questi tratti non sono presenti rischi di natura
statica”. “Per i restanti tratti pari al 77% della canna Nord e il 68%
della Canna Sud non sono presenti sottospessori significativi;
non sono emersi vuoti dietro al rivestimento definitivo; i dati
relativi ai maggiori volumi di calcestruzzo impiegati sono stati
confermati sulla base delle restituzioni tridimensionali dei
rilievi georadar”.
L’Anas ha immediatamente richiesto alla direzione dei lavori
di “aprire le relative ‘non conformità’ al fine di adeguare l’opera alle specifiche di progetto. Questi interventi integrativi saranno definiti in dettaglio con una specifica progettazione. Inoltre, sempre in base al contratto, fino alla presa in consegna da parte della Società Quadrilatero delle opere, ultimate e collaudate, la custodia e la manutenzione delle opere stesse rimane a carico del contraente generale, il quale ne sarà comunque garante fino all’approvazione del
collaudo, restando a suo esclusivo carico riparazioni, sostituzioni e ripristini per eventuali vizi riscontrati”. Per quanto concerne il tema delle responsabilità, è stata disposta “una procedura di audit (indagine interna) per verificare le modalità di attuazione dei controlli posti in
essere. Anas, inoltre, ha disposto l’avvio di un’indagine autonoma di verifica tecnica su tutte le gallerie della Quadrilatero Marche-Umbria”.
Nella nota si ricorda che 15 aprile “è intervenuta una comunicazione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto che ha richiesto alla Società Quadrilatero la documentazione inerente la galleria La Franca. Con spirito di collaborazione la Quadrilatero ha fornito all’Autorità inquirente tutta la documentazione richiesta”.