Torresi con Calcinaro al ballottaggio
Prendono forma i primi endorsement in vista del ballottaggio. Così se da una parte Torresi sceglie convintamente Paolo Calcinaro vedendo in lui non solo la verà novità rispetto alla amministrazione Brambatti, ma soprattutto una metodologia diversa in grado magari di far cambiare volto alla città. Sul fronte del centro destra uscito deluso e sconfitto dalle urne Catalini ha proclamato il “rompetele righe” lasciando liberi gli elettori di votare secondo le loro personali convinzioni. Fallisce quindi un qualsiasi incubatore di destra moderata intorni ad un candidato “atipico” come Catalini, il quale in parte deluso dal risultato vuole forse tornare alla sua amata professione intuendo il peso e l’impegno di una politica complicata e per addetti ai lavori. Quindi Calcinaro dopo Rossi incassa l’appoggio di Torresi e questo rende l’impresa di Zacheo sempre più complicata, non fosse altro per certe uscite improvvide del candidato stesso, che lasciano intuire una scarsa conoscenza dei meccanismi amministrativi e forse la difficoltà a tenere insieme una coalizione. Come abbiamo già scritto giorni addietro ribadiamo di nuovo la convinzione che una amministrazione Zacheo potrebbe non completare la sindacatura, troppo rigida l’impostazione del candidato Sindaco e troppo poco incline alla collegialità, oltre a dover mettere in conto la reazione dell’apparato amministrativo sempre “blandito”, almeno in parte dal Pd, che non ha mai avuto il coraggio e la determinazione ad effettuare una naturale rotazione degli incarichi e soprattutto uscire dalla logica degli incarichi a fidati della “filiera” piddina in barba a qualità e capacità.
ARES