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Fisco nel caos: i funzionari diffidano l’Agenzia delle entrate

000agenziaentratecaosdirigentiEsplode il caso dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi 1200 incarichi dirigenziali

Ben 150 diffide – e ne arriveranno delle altre, riporta Italia Oggi – sono giunte al direttore dell’Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, da parte degli ex dirigenti incaricati che si sono affidati al sindacato Unadis, acronimo di Unione nazionale dei dirigenti di Stato. Sono gli effetti dell’ennesimo pasticciaccio all’italiana, vale a dire i 1200 incarichi dirigenziali (il 75% del totale dei circa 1600 posti di ruolo) conferiti dall’Agenzia delle entrate e delle Dogane a personale non in possesso di qualifica e, spesso, anche privo della laurea per oltre dieci anni; dichiarati illegittimi dalla Corte costituzionale lo scorso 17 marzo.

Un modus operandi – a detta dell’amministrazione – dovuto alle sentenze del Tar del Lazio, che aveva annullato tutti i tentativi di concorso delle Agenzie fiscali per le figure dirigenziali. Una scusante però secondo alcune sigle sindacali, perché sono state le stesse agenzie a bandire concorsi  “smaccatamente predisposti per far emergere i suoi nominati”.

Mentre il governo è ufficialmente in standby (anche se si vocifera di un imminente decreto ad hoc per salvare sia i “dirigenti” e sia gli atti svolti da funzionari “illegittimi”), le “vittime” hanno preso la palla al balzo, diffidando la numero uno delle Agenzie fiscali. Insomma: tutti contro tutti.

In questo mese la tensione è salita alle stelle all’interno delle agenzie: funzionari contro gli ex dirigenti, peraltro chiamati a svolgere il proprio lavoro con una retribuzione decurtata. Eppure i carichi di lavoro sono sempre gli stessi, d’altronde come le responsabilità.

Il caos, infatti la soluzione tampone adottata è stata quella di rassegnare gli incarichi con le cosiddette deleghe di firma e di funzione. Un criterio criticato in primis dal Movimento cinque stelle, secondo cui sarebbe un modo per aggirare la normativa.

È quindi arrivata la lettera di diffida dell’Unadis che – secondo quanto riporta Italia Oggi – ha trovato tantissime adesioni: perfino da alcuni uffici della direzione centrale, seguiti da quelli regionali e provinciali.

Ma il pasticciaccio potrebbe avere conseguenze ben peggiori. In molti sarebbero pronti ad altre forme di diffida. Una strada senza ritorno. Alla faccia della meritocrazia.

Fonte: http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/864954/Fisco-nel-caos–i-funzionari.html

(*) Il decreto sarebbe giuridicamente una sanatoria della sanatoria, la prima delle quali è stata dichiarata incostituzionale e di conseguenza anche un decreto del genere lo sarebbe, di qui il motivo del perché non l’hanno ancora fatto, e come i cani che abbaiano molto e non mordono, il governo in questo caso non ha modo di fare quel che vorrebbe e dice stia per fare.

A questo link troverai un post che sintetizza la situazione dei dirigenti decaduti

Se hai cartelle esattoriali, indipendentemente dall’ammontare, possono essere impugnate vittoriosamente qualora i dirigenti responsabili siano DECADUTI.