PERFOMANCE INTERATTIVE ED UN GRANDE UOVO DA COSTRUIRE INSIEME….
Sabato 22 agosto a Serra de’ Conti, dal tramonto all’alba, il pubblico è invitato a costruire e ad abitare un uovo gigante in occasione della nona edizione del festival Nottenera.
Una scultura collettiva a forma di uovo gigante, realizzata con rami, fronde, canne, spago e terra, prenderà forma nel centro storico di Serra de’ Conti, nella notte di sabato 22 agosto. La costruiranno insieme l’artista jesino Andrea Silicati ed il pubblico di “Nottenera 2015”, il Festival dedicato ai linguaggi contemporanei e realizzato dal Comune di Serra de’ Conti e dell’Associazione Nottenera con la direzione artistica di Sabrina Maggiori.
Dopo aver preso parte all’edizione 2014 di Nottenera con “Faccia a Faccia”, Silicati torna nel festival con un nuovo progetto finalizzato a recuperare, nell’epoca dei social network, il valore della relazione umana reale. Dalle ore 21 fino alla mezzanotte, in un giardino privato in Via Garibaldi, l’artista costruirà – con l’aiuto del pubblico – una grande scultura a forma di uovo, un simbolo ancestrale di rinascita, eternità, rinnovamento, vita. La scultura si nutrirà delle idee e del lavoro di tutti, in un processo sociale oltre che simbolico. Aggiungendo o sottraendo materiali, le persone creeranno per sè e per gli altri un nuovo luogo da vivere in comunità, che poi potrà essere abitata dalla mezzanotte in poi.
L’interazione con i visitatori è uno degli elementi del successo di Nottenera, che ogni anno raccoglie oltre 5000 presenze nella cittadina marchigiana. Per tutta la notte, il pubblico viene invitato a scegliere tra gli oltre 30 eventi di teatro, musica, cinema, arti visive, laboratori e scienze, tutti da scoprire al buio, tra le vie e le piazze dove per una notte l’illuminazione pubblica viene sostituita da minuscole lucine a led.
Performance tra le più interattive è “Parole Passeggere” di Elena Bellantoni, artista visiva attiva tra Roma e Berlino. Dalle ore 22 alle ore 24 in via Don Minzoni, inviterà sei passanti alla volta a sedersi e scrivere, grazie a delle vecchie Olivetti, delle narrazioni semplici, dei pensieri, delle parole passeggere. La performance verrà replicata dalle ore 03.30 per due persone alla volta.
Nella sezione delle arti visive, che si compone di otto eventi, il Festival Nottenera propone inoltre mostre ed installazioni site-specific di Caterina Giuliani (“Resistenze”), Nicola Alessandrini (“Cronache Terrestri”), CH RO MO (“Cuore”), Matteo Ufocinque Capobianco (Mettere radici” di carta), Gio Evan, (“Le Poesie più piccole del mondo), Associazione Ti-Vittori di Serra de’ Conti e Viola Mancini, Yuri Romagnoli in arte Hopnn (“Frantumazione”). Si tratta di artisti del territorio e street artist internazionali che sono stati invitati da Nottenera a confrontarsi con il tema dell’edizione 2015, i Luoghi, intesi come depositari di senso e di identità.
Spiega, a proposito del tema 2015, Annalisa Filonzi, curatrice di una delle mostre in programma e di alcuni dei testi critici della sezione Arti visive: “Ho sempre avuto interesse per la ricerca di artisti che lavorano a contatto con il territorio, per questo da alcuni anni studio e curo mostre di street artist la cui arte è un tutt’uno con i luoghi e le persone che li abitano. Nottenera per questo motivo è il festival ideale per portare avanti una ricerca di questo tipo, infatti le mie proposte si sono integrate perfettamente con quelle della direttrice artistica e la mostra da me curata di Matteo Ufocinque Capobianco è entrata in dialogo con quelle di Nicola Alessandrini, di Caterina Giuliani, di HOPNN di cui ho scritto i testi. La riflessione sul tema LUOGHI di questa edizione si è estesa quindi anche alle comunità che li abitano, e mette in evidenza la storia di un occidente in crisi a cui gli artisti oggi più impegnati cercano di dare una risposta, denunciandone il degrado, mettendone in evidenza la poeticità rimasta, usando l’arte come denuncia, o come memoria”.
Per informazioni:
info@nottenera.it – Tel. – 389.6577822
Ufficio stampa: Simona Marini