Dal 5 ottobre chiude la tesoreria della Banca d’Italia
ASCOLI – Sarà la filiale di Ascoli, dal 5 ottobre la prima a subire il piano di razionalizzazione della Banca d’Italia che prevede riduzioni in tutte le regioni italiane, perdendo la tesoreria e restando come Unità di servizio territoriale. Un ridimensionamento finalizzato a ridurre i costi (così come sta avvenendo in tutto il Paese anche per le Prefetture) che prevede la riduzione delle filiali italiane dell’istituzione bancaria dalle attuali 58 a 39 sedi, in un processo che si prolungherà fino al 2018. Per ora, non si tratterà di una chiusura, bensì di un ridimensionamento e di una trasformazione di 19 tesorerie, tra cui appunto Ascoli, in unità che saranno al servizio di cittadini, pur non potendo gestire denaro. E questo, in ogni caso, pur considerando che tutto farà capo ad Ancona, servirà a mantenere intatti, in questa fase, i posti di lavoro, con gli attuali 18 addetti. Bankitalia, dunque, prosegue in questa cura dimagrante proprio ripartendo da Ascoli, all’inizio del prossimo mese, ricordando che il percorso era già iniziato nel 2007, quando le tesorerie in Italia erano 97 e sono state gradualmente ridotte a 58. Il prossimo step, invece, prevede la riduzione a 39 sedi entro il 2018. Ma tra ottobre di quest’anno e gennaio 2016 verranno eliminate 19 tesorerie, riducendole ad unità di servizi.