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In memoria di Khaled Asaad, martire di Palmira, il Nabucco di Verdi

000khaledIl “Nabucco” di Verdi dedicato all’archeologo siriano Khaled Asaad, custode dell’antico sito di Palmira e trucidato dall’Isis, inaugura la 48ª STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE del TEATRO G.B. PERGOLESI DI JESI. L’opera in scena venerdì 16 ottobre alle ore 16 e domenica 18 ottobre alle ore 20,30 (anteprima giovani il 14 ottobre ore 16) con la direzione d’orchestra di Aldo Sisillo, regia e scene di Stefano Monti.

Il cartellone prosegue il 13 e 15 novembre on “Don Pasquale” di Donizetti, diretto da Giuseppe La Malfa con la regia di Andrea Cigni. L’11 e 13 dicembre un nuovo allestimento de “La Vedova allegra” di Lehár, direttore d’orchestra Antonio Pirolli e regia di Vittorio Sgarbi.

 

 

In ricordo dell’archeologo siriano Khaled Asaad – custode dell’antico sito di Palmira, ucciso dai jihadisti per non aver rivelato il nascondiglio di inestimabili reperti romani – è dedicato l’allestimento del  “Nabucco” di Giuseppe Verdi, che venerdì 16 ottobre alle ore 20.30 e domenica 18 ottobre alle ore 16, con un’anteprima giovani il 14 ottobre alle ore 16 inaugura la 48ª STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE del TEATRO G.B. PERGOLESI DI JESI a cura della Fondazione Pergolesi Spontini.

Il titolo nasce da una coproduzione Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione Pergolesi Spontini e Fondazione Teatri di Piacenza, dall’allestimento dell’Ópera de Tenerife – Auditorio “Adán Martín”. Ne cura regia e scene il modenese Stefano Monti con l’intervento straordinario di elementi scenici dello scultore Vincenzo Balena, costumi di Massimo Carlotto e luci di Nevio Cavina. La direzione musicale è affidata ad Aldo Sisillo alla guida dell’Orchestra dell’Opera Italiana e di un cast che vede nei ruoli principali Carlos Almaguer (Nabucco), Maria Billeri (Abigaille), Ramaz Chikviladze (Zaccaria), Leonardo Gramegna (Ismaele) ed Elisa Barbero (Fenena). Completano la compagnia di canto Paolo Battaglia (Il Gran Sacerdote di Belo), Roberto Carli (Abdallo), Alice Molinari (Anna). Il Coro Lirico Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è preparato da Carlo Morganti.

Nabucco – spiega Monti – è un patrimonio dell’umanità perché ci racconta una storia universale di incomprensioni fra popoli, di pregiudizi, di muri, che hanno attraversato il tempo e oggi si ripetono, con sconcertante attualità, negli stessi luoghi del racconto. Nella mia regia non ho potuto ignorare quello che sta accadendo oggi negli stessi luoghi dov’è ambientato Nabucco. Ovvero la distruzione di siti archeologici di inestimabile valore artistico. Il desiderio di opporre a tanta distruttività un gesto di vitalità creativa mi ha indotto a coinvolgere un artista, affinché reinterpretasse, col suo stile, segni del passato. Vincenzo Balena è seguito nei decenni da testi illuminanti di Lea Vergine, Giovanni Raboni, Roberto Sanesi, Rossana Bossaglia e numerosi altri critici e intellettuali, segnalato dal poeta Maurizio Cucchi è invitato alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte alla Biennale di Venezia e nel 2013 cura una personale presso la fondazione Benetton di Treviso. Allo scultore ho chiesto anzitutto bellezza, e di elaborare elementi scultorei che potessi inserire nel racconto verdiano con modalità diverse. Le sculture vengono animate sia attraverso la tecnica del teatro di figura su nero sia facendole interagire con gli interpreti, con l’intenzione d’introdurre un piano più evocativo e immaginativo con la forza del mistero”.

Rappresentato per la prima volta al Teatro alla Scala di Milano il 9 marzo 1842, “Nabucco” ebbe un tale successo da essere replicato per ben 57 recite consecutive, affermando così il nome di Verdi fra i grandi compositori dell’epoca. L’opera, che si svolge fra Gerusalemme e Babilonia, racconta il martirio del popolo ebraico, esiliato dalla propria terra per opera di Nabuccodonosor, re degli assiri. Il contesto storico fa da sfondo all’amore impossibile fra l’ebreo Ismaele e Fenena, principessa assira figlia di Nabucco. Grande affresco corale, Nabucco divenne ben presto l’emblema del patriottismo risorgimentale ottocentesco, che si identificava con le vicissitudini del popolo ebraico e che fece del coro del “Va’ pensiero” un inno alla liberazione dall’occupazione austriaca.

 

La Stagione Lirica di Jesi è dedicata a Mario del Monaco, in occasione del centenario della nascita. Tra le novità della stagione, la nascita del marchio “Ancona Jesi Opera” che si lega al primo cartellone integrato tra le Stagioni Liriche del Teatro Pergolesi di Jesi e del Teatro delle Muse di Ancona.

 

Il cartellone prosegue con Don Pasquale di Gaetano Donizetti, dramma buffo in tre atti su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti, in scena venerdì 13 novembre alle ore 20.30 e domenica 15 novembre alle ore 16 (anteprima giovani l’11 novembre alle ore 16). Giuseppe La Malfa dirige la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, Il Coro Lirico Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è preparato da Carlo Morganti. La regia è di Andrea Cigni, scene e costumi di Lorenzo Cutùli, light designer Fiammetta Baldiserri. Protagonisti della compagnia di canto sono Paolo Bordogna (Don Pasquale), Pablo Garcia Ruiz (Malatesta), Maria Mudryak (Norina), Pietro Adaìni (Ernesto) e Claudio Grasso (un notaio).

L’opera, rappresentata l’ultima volta a Jesi nel 1984, vede la Fondazione Pergolesi Spontini capofila di una coproduzione con i Teatri di OperaLombardia (Fondazione Donizetti di Bergamo, As.Li.Co. – Teatro Sociale di Como, Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli di Cremona, Fondazione Teatro Fraschini di Pavia), in nuovo allestimento della stessa Fondazione con Teatri di Opéra-Théâtre de Clermont-Ferrand, Opéra de Reims, Opéra-Théâtre de Limoges, Opéra de Rouen Haute-Normandie, Opéra Théâtre Saint-Étienne, Opéra de Massy, Opéra Grand Avignon, Opéra de Vichy.

 

Il nuovo allestimento de La Vedova Allegra di Franz Lehár, operetta in tre parti su libretto di Victor Léon e Leo Stein, va in scena venerdì 11 dicembre alle ore 20.30 e domenica 13 dicembre alle ore 16 con anteprima giovani il 9 dicembre alle ore 16. La produzione della Fondazione Pergolesi Spontini è diretta da Antonio Pirolli e curata da Vittorio Sgarbi con le coreografie di Cinzia Scuppa. Suona la Form Orchestra Filarmonica Marchigiana, Il Coro Lirico Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” è preparato da Carlo Morganti.

Nel cast sono Valeria Esposito (Hanna), Alessandro Safina (Danilo), Francesca Tassinari (Valencienne), Christian Collia (Camille), Armando Ariostini (Barone Zeta), Gennaro Cannavacciuolo (Njegus), Enrico Giovagnoli (St.Brioche), Alex Martini (Cascada), Teresa Di Bari (Sylviane), Carolina Lippo (Olga), Miriam Artiaco (Praskowia).

 

A chi si abbona alla Stagione Lirica del Teatro Pergolesi verrà data in omaggio la tessera OperaCard che prevede una riduzione a tutti gli appuntamenti del cartellone lirico di Jesi e di Ancona.

 

La Fondazione Pergolesi Spontini proporrà inoltre ad inizi 2016 l’opera Le Nozze di Figaro di Mozart, in una nuova produzione de “La Bottega Peter Maag” ideata e promossa dal direttore d’orchestra Nicola Guerini già presidente del Fondo Peter Maag, in collaborazione con Fondo Musicale Peter Maag. dedicata  agli studenti e ai giovani nell’ambito del pluriennale progetto della Fondazione Pergolesi Spontini “Ragazzi all’Opera”.  La produzione è interpretata dagli artisti selezionati per il progetto “Verso Mozart”, laboratorio di recitazione per cantanti a cura di Leo Muscato in collaborazione con Verona Opera Academy.

 

Sempre ad inizi 2016 (data da definire), appuntamento con l’Omaggio a Mario Del Monaco, concerto lirico e conferenza per ricordare il grande tenore che nel 1968 con Otello tenne a battesimo il “Pergolesi” all’indomani del riconoscimento come Teatro di Tradizione.

 

La 48ª Stagione Lirica del Teatro Pergolesi è curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini, azienda culturale di produzione e servizi per il territorio, sotto la guida dell’amministratore delegato William Graziosi e del Consiglio di Amministrazione presieduto dal Sindaco di Jesi Massimo Bacci (presidente) e dal Sindaco di Maiolati Spontini Umberto Domizioli (vicepresidente), con la progettazione di Giovanni Oliva nella sua qualità di consulente per le Attività Artistiche della Fondazione Pergolesi Spontini.

La manifestazione si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del sostegno della Regione Marche, dei Soci Fondatori Comune di Jesi e Comune di Maiolati Spontini, dei Partecipanti Aderenti Comune di Monsano, Comune di Montecarotto, Comune di San Marcello, del Partecipante Sostenitore Camera di Commercio di Ancona, dei Fondatori Sostenitori Art Venture (Gruppo Pieralisi – Leo Burnett – Moncaro – New Holland-Gruppo Fiat – Starcom Italia), con il patrocinio del Consiglio Regionale delle Marche. Sponsor tecnico Santarelli & Partners. Sponsor principale Banca Marche.

 

Programmi completi e biglietti su www.fondazionepergolesispontini.com

 

 

INFO

Fondazione Pergolesi Spontini

Tel. 0731.202944, www.fondazionepergolesispontini.com

Biglietteria Teatro G.B. Pergolesi

Piazza della Repubblica, 9 – 60035 Jesi (AN), tel. 0731 206888 – fax 0731 224105

biglietteria@fpsjesi.com

Orario biglietteria: dal mercoledì al sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 17 alle ore 19.30 e da un’ora prima dell’inizio degli spettacoli nelle diverse sedi – festivi chiuso (chiusura estiva dal 29 giugno al 17 agosto 2015. Per informazioni rivolgersi agli uffici: tel. 0731 202944)

 

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