La Monaldi potrebbe essere delocalizzata
PETRITOLI – Sono giorni decisivi per l’Agroalimentare Fratelli Monaldi in fallimento. La Ugl ritiene l’attivazione del sito di Petritoli condizione prioritaria per un accordo con Monaldi Italia.
Il confronto con Monaldi Italia e l’accordo sindacale che le consente di acquisire per 7 milioni di euro l’intero complesso dell’Agroalimentare Fratelli Monaldi, rimane legato allo scioglimento positivo di questo nodo.
“La proposta avanzata dalla Monaldi Italia – scrive la segreteria provinciale dell’Ugl – è deludente; oltre i buoni propositi di facciata la proposta è intrisa di tante verifiche, senza tempi certi di attuazione, e rimanda la scelta della ripartenza di Petritoli a dopo aver esperito tutte le successive valutazioni tecniche, giuridiche e ambientali. Un cammino senza un cronoprogramma certo che non renderebbe possibile la firma della Ugl su un accordo con la Monaldi Italia. La ripartenza del sito di Petritoli è obiettivo centrale del sindacato; si evita il trasferimento completo di un’azienda storica da Petritoli a Verona.
E’ la madre di tutte le battaglie che il territorio è chiamato a fare. Riaccende un’attività che nel divenire positivo del mercato potrebbe espandere la propria potenzialità economica e occupazionale. La curatela fallimentare ha impresso tempi stretti per concludere o disfare; dentro questi tempi contingentati non esistono allo stato attuale, le condizioni per avere punti di riferimento certi su cui calare la nostra scelta. Non siamo disponibili ad alcun ’papocchio’, né a svendere diritti e interessi dei lavoratori – la conclusione – in cambio di fatue promesse”.