TREND CANONI LOCAZIONE COS’E’ CAMBIATO DAL 2008 AL 2015
Il 2008 è l’anno in cui i canoni di locazione hanno registrato un ribasso generalizzato; è anche
l’anno in cui la stretta creditizia inizia a rallentare il mercato delle compravendite, determinando
un aumento della domanda di immobili in affitto. Nonostante questo fenomeno, i canoni
diminuiscono perché c’è ancora tanta offerta sul mercato e perché i proprietari sono propensi a
ribassarli. Si intravede un altro cambiamento: anche grazie all’abbondante offerta immobiliare
presente sul mercato delle locazioni i potenziali inquilini sono sempre più attenti alla qualità
dell’immobile da affittare, prediligendo quelli in buono stato e ben arredati.
Il 2009 è l’anno della conferma delle tendenze finora descritte.
Nel 2010 si registra di nuovo la stabilità dei canoni, in alcune grandi città l’aumento della
domanda si fa sentire sui valori stabilizzandoli. I proprietari delle abitazioni diventano selettivi
nella scelta dell’inquilino, temono eventuali morosità.
Questa tendenza continuerà anche nel 2011 e nel 2012.
Nel 2013 i canoni di locazione calano ulteriormente, in conseguenza ad un aumento dell’offerta
immobiliare, alla diminuita disponibilità di spesa dei potenziali conduttori e alla volontà dei
proprietari di andare incontro agli inquilini “affidabili” ribassando i canoni di locazione.
Nel 2014 i canoni sono ancora in discesa. La maggioranza di coloro che cerca casa in affitto lo fa
per trovare l’abitazione principale, a seguire chi si trasferisce per lavoro o per motivi di studio. Il
contratto più praticato è quello a canone libero ma aumenta l’appeal del contratto a canone
concordato, anche grazie alla cedolare secca agevolata. Le tipologie più affittate sono il bilocale e il
trilocale.
Nel primo semestre del 2015 i canoni di locazione nelle grandi città hanno segnato una
diminuzione, anche se si evidenzia un rallentamento nella discesa dei valori rispetto ai semestri
precedenti. Il 61,3% di chi cerca casa in affitto lo fa per scelta abitativa, a seguire il 34,1% che si
trasferisce per motivi di lavoro ed infine il 4,6% per motivi di studio. Tra le grandi città a Verona e a
Milano si attesta la percentuale più elevata di chi cerca casa per motivi di lavoro. Quanto allo stato
civile degli inquilini, a livello nazionale, prevalgono i single. Continua il successo dei contratti a
canone concordato. La tipologia maggiormente affittata a livello nazionale è il bilocale (40%).
Fonte:Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa