COMUNI DELLE MARCHE: 1.000 DIPENDENTI IN MENO BUSTE PAGA SEMPRE PIÙ LEGGERE
Anche nelle Marche, come evidenziato dal Conto Annuale della Ragioneria Generale dello
Stato, i dipendenti comunali, distribuiti in 236 comuni, sono in ulteriore calo. Nella nostra
Regione nel comparto “autonomie locali” si è passati dai 15.087 dipendenti del 2010 ai 14.120
dipendenti del 2014 con una perdita di 967 unità.
Il numero di dipendenti comunali per 1.000 abitanti nelle Marche è pari a 6,60.
L’età media del personale comunale a tempo indeterminato è di 50 anni. La classe che registra
la maggiore concentrazione di lavoratori, pari al 24,5%, è quella dei 55 – 59enni. Il personale
con meno di 34 anni si riduce, passando dal 5,0% al 4,3% del totale. All’opposto i 60-64 enni
aumentano, dall’8,5% all’11,2%.
Buste paga sempre più leggere.
Maestre, polizia locale, amministrativi e altro ancora hanno registrato un calo del salario tra il
2010 e il 2014 per una cifra pari a MENO 740 euro.
Dai dati del Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, la Fp Cgil ha estratto i numeri,
sul salario e sull’occupazione, dei dipendenti impiegati in 17 comuni capoluogo di regione. Ne
esce fuori un quadro dominato dal segno meno, sia sulle voci che compongono la busta paga,
sia sull’andamento dell’occupazione.
Frutto di scelte precise delle amministrazioni comunali che hanno risparmiato sulla spesa del
personale, così come della vera e propria entrata a gamba tesa delle ispezioni del MEF che
hanno violato l’autonomia negoziale, nell’ambito della contrattazione integrativa.
L’andamento della retribuzione complessiva degli addetti dei comuni presi in esame è calata,
nei cinque anni tra il 2010 e il 2014, passando da una media di 29.767 euro l’anno a una media
di 29.028 euro, il tutto per un taglio in busta paga di 738,60 euro in meno.
A determinare questo crollo ha inciso principalmente la voce “salario accessorio” che, nel
corso dei cinque anni, è diminuita complessivamente del 15,69 %.