Criminalità, preoccupante relazione annuale Dna
ANCONA, 2 MAR – Nelle Marche si sono inseriti “in maniera progressivamente più penetrante, gruppi criminali di matrice etnica”. I “sodalizi che continuano a manifestare maggior attivismo” sono quelli “di etnia albanese, nigeriana, cinese, magrebina, con quelli romeni che hanno acquisito la gestione di sempre maggiori porzioni di territorio”. E’ quanto emerge dalla relazione annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo relativa al Distretto di Ancona.
Si tratta di “gruppi criminali che, seppur ancora organizzati in maniera non scientifica, stanno progressivamente conquistando considerazione sempre maggiore nella gerarchia criminale regionale. Ormai particolarmente temibili per numero, capacità di rigenerazione, potenzialità organizzative e radicamento territoriale, sono i gruppo albanesi. Meno appariscenti, ma assolutamente da non sottovalutare in proiezione futura per i loro consolidati collegamenti internazionali sono le organizzazioni cinesi e nigeriane”. In costante crescita numerica i gruppi di romeni.