“Viva Falcone”, spettacolo in teatro domenica 6 marzo (ore 18)
Porto San Giorgio: Terzo appuntamento con la rassegna del “Teatro a Km0” inserita nel cartellone
dell’Assessorato alla Cultura: domenica 6 marzo (ore 18) sul palco del teatro
comunale va in scena “Viva Falcone”, uno spettacolo di e con Antonio
Lovascio.
Note di scena
Una volta un magistrato chiese a un mafioso: “Che cos’è la mafia?”. E il
mafioso rispose: “Signor giudice, tre magistrati vorrebbero diventare
Procuratore della Repubblica. Uno è intelligentissimo, il secondo gode
dell’appoggio dei partiti di governo, il terzo è un cretino, ma proprio il cretino
avrà il posto. Questa è la mafia”.
Giovanni Falcone aveva capito in che modo colpire la mafia: accertamenti
patrimoniali. Ma Falcone e Borsellino erano arrivati troppo vicini alla verità,
una verità sconcertante che se rivelata avrebbe cambiato per sempre il destino
del nostro Paese. Per qualcuno Falcone e Borsellino erano diventati troppo
pericolosi, occorreva preservare la “Normalità”. Occorreva eliminare il
problema alla radice “Chistu s’avi ammazzari!”, la minaccia di Totò Rina
divenne presto realtà e si concretizzò nella strage di Capaci e successivamente
in quella di Via D’Amelio.
Ancora oggi non sappiamo chi siano i veri mandanti di queste stragi.
Ufficialmente Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e i poliziotti della scorta
sono stati uccisi dalla mafia siciliana.
“Muori perché sei solo o perché sei entrato in un gioco troppo grande, muori
perché non hai alleanze, muori perché non hai sostegno. In Sicilia la mafia
colpisce i servitori dello Stato che lo Stato non è riuscito a proteggere” dice
Giovanni Falcone.
Dove nasce il nostro peccato originale? Chi sono i veri responsabili
dell’attentato? Perché Giovanni Falcone è stato ucciso? Sono solo alcune delle
domande che si pone il giovane Salvatore San Filippo, siciliano di nascita e
milanese di adozione, quando sente per la prima volta la notizia della strage di
Capaci. Era il 23 maggio del 1992, aveva appena quindici anni e in quel tragico
giorno, che ancora oggi rappresenta una sconfitta per l’Italia, Salvatore sente il
bisogno di crescere e diventare uomo, decide di tornare in Sicilia per scoprire
un altro volto della sua amata isola, un volto inquietante che per anni aveva
ignorato. Ma scoprirà anche un’altra cosa: guardando a fondo dentro sé stesso
scoprirà che è possibile chiudere la porta in faccia alla mafia. E comincerà a
farlo unendosi ai giovani che in quei giorni erano arrivati da tutta Italia a
Palermo per gridare: “Viva falcone!”.
Biglietti al prezzo di 8 euro (6 euro ridotti). Per informazioni e prenotazioni: tel.
392.3429126 (virgilimariateresa@yahoo.it).
5 marzo 2016