Crack banche, il governo si attrezza per i rimborsi
(Teleborsa) – Il decreto salva-banche torna d’attualità, con il vice ministro dell’Economia Enrico Morando che annuncia una possibile estensione dei rimborsi degli obbligazionisti truffati dalle 4 banche sull’orlo del fallimento (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti e CariFerrara). Secondo il numero due dell’economia, arriverà “nei prossimi giorni” un decreto che intende “allargare le maglie” dei rimborsi degli obbligazionisti subordinati, prevedendo forme di automatismo rispetto all’iter più lungo degli arbitrati previsto nella Legge di Stabilità. La questione dell’estensione dei rimborso – ha detto – è stata discussa con l’UE, per evitare che si potesse aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia, ma i colloqui con la commissaria alla concorrenza Vestager di queste ultime settimane indicano che ora ci sono i presupposti per fare un intervento e prevedere automatismi. L’allargamento dei rimborsi comporterà ovviamente un aumento delle risorse, ma il numero due all’economia non ha voluto rispondere alla domanda se il fondo per il ristoro passerà da 100 a 300 milioni di euro.
“Ci verrebbe da chiedere è possibile rimborsare i clienti delle banche poste in liquidazione in quanto presuntivamente sono stati truffati, senza un giudizio penale in questo senso contro i presunti truffatori? imborsare tutti o la maggior parte dei clienti è pura follia, è impensabile che tutti o la maggior parte avessero investito a “loro insaputa” su titoli o obbligazioni ad alto rischio”