Sabato 30 aprile due spettacoli ispirati ai “Promessi Sposi” di Manzoni in scena a Serra San Quirico
Sabato 30 aprile due spettacoli ispirati ai “Promessi Sposi” di Manzoni in scena al Teatro Palestra di Serra San Quirico per la 34^ Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola: “Signori il romanzo è servito! Scene da un matrimonio” con gli studenti di Grosseto, e “I promessi sposi… a modo mio!” con gli studenti di Castelraimondo.
Prosegue a Serra San Quirico il fitto calendario di spettacoli, eventi, laboratori teatrali della 34^ Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola, la più importante kermesse di Teatro Educazione in Italia che ospita quest’anno 46 gruppi provenienti da scuole di 11 regioni e di 4 paesi europei per oltre 3000 studenti.
Sabato 30 aprile, ad ingresso gratuito ed aperti a tutti, vanno in scena due spettacoli ispirati ai Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Si parte alle ore 9, al Teatro Palestra, con “Signori, il romanzo e’ servito! Scene da un matrimonio (che non s’ha da fare)”. In scena i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Civitella Paganico” Scuola Secondaria di Primo Grado “Federico Tozzi” di Grosseto preparati dagli insegnanti Paola Perrone e Stefania Zanardo con gli operatori Antonella Marenna e Paolo Pasquini. Il copione parte da uno scoop”sulla vera fonte di ispirazione del più grande romanzo italiano dell’Ottocento. Altro che manoscritto del Seicento! Secondo quanto scoperto dai ragazzi, la storia sarebbe nata per merito della cameriera fiorentina di casa Manzoni che, raccontando un pettegolezzo ascoltato al mercato, ha suggerito ad un Manzoni in crisi creativa l’idea dei personaggi, dell’intreccio, dell’ambientazione e soprattutto della lingua dei Promessi sposi.
Alle ore 21, ancora al Teatro Palestra, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Nazzareno Strampelli” di Castelraimondo (MC) sono protagonisti dello spettacolo “I Promessi Sposi… a modo mio”. Si tratta di una riflessione sul celebre romanzo storico che ha contribuito a creare, dal punto di vista linguistico-letterario, l’unità della lingua come unità di una nazione. La parodia infatti si inserisce nel discorso più ampio dell’intertestualità, ovvero l’incontro tra testi che avviene in ogni testo, il processo di trasformazione e di rielaborazione attraverso cui la parola altrui si rinnova e diventa propria. I ragazzi sono stati preparati dall’insegnante Alessandra D’Oria e dagli operatori Francesco Facciolli e Scilla Sticchi.
Nei prossimi giorni, altri incontri attendono il pubblico, tra cui quello con il Centro Alberto Manzi di Bologna (il 3 maggio), insieme a decine di eventi, laboratori e spettacoli teatrali, tutti ad ingresso libero.
La Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola di Serra San Quirico, che prosegue fino al 7 maggio, è organizzata dall’ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, e si avvale del sostegno del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Marche.
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