Dichiarazione redditi: locazioni possono iscriversi con dati registrazione o codice identificativo
Una risoluzione dell’Agenzia delle entrate, la 31/E del 27 aprile scorso inserisce tra le novità previste nel modello Unico 2016 e 730 la possibilità di indicare nella sezione II del quadro B riservata ai contratti di locazione, il codice identificativo in luogo degli estremi di registrazione del contratto. Per la precisione ancora per quest’anno i contratti in essere potranno essere indicati con gli estremi di registrazione singolarmente presi, quindi, data, serie e numero, codice ufficio. La risoluzione dell’ADE offre una duplice opzione, l’indicazione del codice identificativo rilevabile dalla ricevuta di registrazione per i nuovi contratti e per venire incontro ai titolari di contratti più datati l’opportunità di inserire i dati singoli come rilevabili dal sigillo di registrazione in ultima pagina del contratto.
E’ utile rammentare la necessità di indicare in dichiarazione i dati identificativi dei contratti vige non per tutte le locazioni. Solo nell’ipotesi di opzione per la cedolare secca o nei contratti a canone agevolato o concordato è necessario l’inserimento dei dati del contratto alfine di poter beneficiare della ulteriore riduzione del 30% del reddito, come si evince dalla pag. 25 delle istruzioni mod. 730/2016.