L’Agenzia delle Entrate chiederà chiarimenti sulla dichiarazione 2015
Adesso, come scrive Il Sole 24 ore, l’Agenzia delle Entrate si sta dedicano alle persone fisiche e alle loro dichiarazioni presentate nel 2015. Motivo? Il Fisco ha rilevato delle anomalie, a seguito dei controlli incrociati, e quindi provvederà all’invio di 220mila lettere che arriveranno nelle cassette delle posta dei contribuenti.
Si tratta di segnalazioni che hanno come scopo quello di ottenere un adempimento spontaneo degli obblighi e non si tratta di avvisi di accertamento. Gli errori riscontrati riguardano redditi da fabbricati, redditi di lavoro dipendente e assimilati (tra cui gli assegni periodici corrisposti dal coniuge o ex coniuge); redditi di capitale da partecipazione qualificata in società di capitali; redditi di partecipazione in società di persone (comprese imprese familiari) o Srl in “trasparenza”.
Dal 2018 poi, come ha annunciato in uno dei suoi tanti lanci promo pubblicitari il premier, verrà soppressa Equitalia e la riscossione dei ruoli passerà all’Agenzia delle Entrate. Un po’ come cadere dalla padella alla brace. Lo stesso Ente accertatore dovrà in conseguenza fare la riscossione, pertanto cade ogni forma di terzietà, mentre il conflitto di interessi diventa un macigno. A soccombere sono sempre i cittadini, se vanno davanti alle commissioni tributarie, quando non si rilevano casi di corruzione come ha documentato la cronaca in queste settimane, occorre preventivamente sborsare somme importanti per ricorrere, poi ci trova davanti soggetti sempre nominati dal Ministero delle Finanze e quindi la sorte del cittadino è sempre segnata.