Sindacati: sciopero il 28 del commercio, grande distribuzione
E’ di nuovo semaforo rosso nella trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale
di lavoro dei dipendenti delle aziende del terziario distribuzione e servizi aderenti a
FEDERDISTRIBUZIONE, l’associazione datoriale che organizza i colossi della grande
distribuzione moderna tra i quali IKEA, CARREFOUR, AUCHAN, METRO, FINIPER, SMA,
GABRIELLI, ZARA, DECATHLON ecc.
Dopo 28 mesi di trattativa e due giornate di sciopero l’associazione datoriale, nata dalla
scissione con Confcommercio, continua ad alzare la posta continua per il rinnovo del
contratto nazionale presentando alla delegazione sindacale proposte inaccettabili, volte a
ridurre salario e diritti.
Con il solito sistema del “prendere o lasciare” offrono aumenti salariali notevolmente
inferiori a quelli ottenuti dai lavoratori delle aziende che aderiscono a Confcommercio (lo
sconto che chiedono sarebbe pari a 1200 euro in tre anni!) in cambio di meccanismi di
flessibilità dell’orario di lavoro, governati unicamente dai datori di lavoro e norme che
consentono il demansionamento e la possibilità di derogare al contratto nazionale in
situazioni di crisi, senza confrontarsi con le organizzazioni sindacali.
Uno scambio in perdita a cui i 5000 lavoratori delle Marche, insieme agli oltre 200.000 che
in Italia ogni mattina aprono le serrande dei 14.600 punti vendita che Federdistribuzione
vanta iscritti, RISPONDONO CON UNA GIORNATA DI SCIOPERO !
Sabato 28 maggio, addetti alle vendite, cassieri, macellai, gastronomi e magazzinieri,
incroceranno le braccia per la terza volta ed animeranno una protesta colorata davanti ai
principali punti di vendita delle Marche PER DIRE NO alle ingiustificate forzature che
Federdistribuzione gioca ad ogni incontro.
Cambiano le proposte ma non il risultato: i datori di lavoro della grande distribuzione
cercano di far quadrare quei conti che ancora non “portano” con il taglio diretto e indiretto
del costo del lavoro, nella vergognosa convinzione che a pagare il rinnovo del contratto
debbano essere gli stessi lavoratori. Il conto poi sarebbe senza sconti: pochi spicci
cambio di flessibilità oraria, demansionamenti e minori tutele.
Mentre al grido “FUORI TUTTI”, si animano le assemblee di preparazione dello sciopero,
nelle Marche come nel resto d’Italia, per 15 miseri euro lordi corrisposti a titolo di
anticipazione dei futuri aumenti contrattuali, le aziende cercano di “comprare” la non
adesione alla iniziativa di lotta di sabato 28 maggio!!
Ma ai tanti comunicati che affollano le bacheche aziendali e pubblicizzano l’iniziativa, noi
rispondiamo nell’unico modo possibile:
PER IL CONTRATTO, PER I DIRITTI, FUORI TUTTI ANCORA PIU’ FORTE!!
FILCAMS CGIL JOICE MOSCATELLO
FISASCAT CISL SELENA SOLEGGIATI
UILTUCS UIL FABRIZIO BONTA’
LA MAPPA DEI PRESIDI:
ANCONA: Auchan Ancona, Sma di Osimo, Sma di Jesi, Sma di Senigallia, Sma di Falconara,
Sma di Villa Musone- Castelfidardo
PESARO: Auchan di Fano , Finiper di Pesaro
MACERATA : il Cuore Adriatico Civitanova Marche
ASCOLI – FERMO: Auchan Porto S. Elpidio, Sma di Grottammare