APPALTI E LEGALITA’, CGIL, CISL E UIL CHIEDONO ALLA GIUNTA REGIONALE UN INCONTRO IMMEDIATO
Nonostante le ripetute richieste di incontro e l’occasione di confronto creata attraverso il
convegno dell’11 maggio, dopo più di un anno non siamo ancora riusciti a capire cosa
intende fare la giunta sul tema della legalità, della trasparenza e degli appalti. La
questione è assolutamente importante e non può essere derubricata o trascurata fino al
punto di non aver nemmeno capito chi, nella giunta, avrebbe la delega politica per
affrontare queste tematiche.
Come sindacato, abbiamo ripetuto più volte che nel settore degli appalti, pubblici e
privati, lavorano più di 40.000 persone e il lavoro spesso diventa l’elemento da
comprimere e su cui fare leva per contenere le spese. Resta il tema non affrontato del
rafforzamento della S.U.A.M. (stazione unica appaltante), anche alla luce delle
modifiche normative recenti e quello dell’introduzione di regole stringenti e condivise
nella costruzione dei bandi e capitolati di appalto.
Mentre altre regioni stanno lavorando con le parti sociali, per prevenire, monitorare e
contrastare l’illegalità e lo sfruttamento attraverso la firma di importanti protocolli e
l’approvazione di leggi regionali (come nel caso dell’Emilia Romagna), nella nostra
regione non si riesce nemmeno ad ottenere la possibilità di un confronto.
Chiediamo pertanto al Presidente della Regione Ceriscioli di dare un segnale forte in
questo senso, convocandoci in tempi brevissimi per definire un piano di impegni ormai
necessario e indispensabile.