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INCONTRO IL 2 AGOSTO TRA CAPIGRUPPO E SINDACATI NUOVABANCAMARCHE

INCONTRO00A seguito della nostra richiesta avvenuta oggi nella conferenza

dei capigruppo, è stato deciso che il 2 Agosto alle 9 si svolgerà un

incontro tra i sindacati di Nuova Banca Marche ed i capigruppo

del consiglio regionale.

L’incontro è necessario perchè la Regione deve

contribuire a fare chiarezza sulla situazione che sta

emergendo in questi giorni e che sta destando

preoccupazione per i risparmiatori, per i dipendenti e per

tutti i cittadini marchigiani. Infatti nel corso di una

riunione tenutasi a Roma nei giorni scorsi con il gruppo

Dirigente allargato di Nuova Banca Marche, Nuova Banca

Etruria, Nuova CariFerrara e Nuova CariChieti, il

Presidente Nicastro ha affermato che il 20 luglio saranno

ufficializzate le offerte vincolanti da parte dei soggetti

interessati all’acquisto delle 4 Banche Ponte, che saranno

cedute in blocco. Da quanto risulta sembra che, ad oggi,

gli unici soggetti interessati siano solo 3 fondi americani

di Private Equity, con una scarsissima presenza sul

territorio nazionale. Sembra inoltre che gli stessi siano

intenzionati ad offrire cifre ben al di sotto della somma

dei Patrimoni Netti dei 4 Istituti. A destare

preoccupazione inoltre contribuisce il fatto che non si

conosce nulla sui progetti futuri degli acquirenti ed, in

particolare, di quelli che saranno i modelli industriali che

verranno adottati: che tipo di presenza rimarrà sui

Territori delle 4 banche, quale sarà la loro Politica

Creditizia, quali e quanti Presidi Direzionali verranno

mantenuti; quanto grande, con quali caratteristiche e con

quale estensione territoriale si presenterà la nuova Rete

delle Filiali, se e con quali strumenti verranno garantiti i

futuri livelli occupazionali, con che strumenti verranno

gestiti eventuali esuberi di personale.

 

La trattativa di queste settimane sta avvenendo in un

contesto nel quale per tutto il resto del sistema bancario

si stanno invece predisponendo interventi che il 22

novembre scorso non apparivano fattibili, come la

creazione della parte volontaria del FITD, l’introduzione

del nuovo Fondo Atlante, la probabile introduzione del

nuovo Fondo Giasone, per acquistare dalle Banche il

Credito Deteriorato, i possibili interventi diretti della

mano pubblica, ipotizzati dallo stesso Presidente del

Consiglio, anche sul Capitale delle Aziende in difficoltà.

I problemi di Banca Marche erano sin d’allora simili a

quelli che oggi si registrano in molti altri Istituti e, come

tali, dovevano e dovranno essere gestiti, evitando nuovi

errori come quelli che si sono abbattuti su Azionisti e

Obbligazionisti Subordinati. La nostra Regione non può

sperimentare soluzioni diverse da quelle di Sistema che

potrebbero non rivelarsi fruttuose nemmeno per il

Sistema stesso, poiché vendere le 4 Banche “sottoprezzo”

e senza negoziare nulla con i nuovi proprietari, vorrebbe

dire, infatti, creare un nuovo Benchmark di mercato,

come è già avvenuto con l’operazione sul Credito

Deteriorato, il cui valore era stato portato in fase di

Risoluzione al 17%.  Ciò rischia di far crollare, infatti, le

quotazioni delle Banche, che già oggi, dopo aver subito

negli ultimi mesi importantissime perdite, registrano

capitalizzazioni di Borsa ben al di sotto dei loro Patrimoni

Netti.

 

La Politica locale ha il dovere di mantenere alta

l'attenzione sugli sviluppi della vicenda che coinvolge

Nuova Banca Marche, il cui futuro è fondamentale per

l'intero territorio e per il sostegno al credito per le

imprese e per le famiglie marchigiane.

 

I consiglieri regionali

Jessica Marcozzi

Mirco Carloni