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Cavalcata dell’Assunta: svelato il Palio 2016, un’opera di Luca Corrina

paliocorrinaSono tre gli elementi principali del Palio 2016 realizzato da Luca Corrina: la Madonna

misericordiosa, il Duomo di Fermo, i cavalli. Corrina l’ha dipinto con colori acrilici su una tela

grezza risalente alla fine del 1700 scovata nel negozio di un rigattiere di Fermo e vi ha inserito

un paio di caratteristiche che lo rendono diverso dagli altri drappi: i ricci che incorniciano la

figura centrale, sui quali sono riportati i motti delle dieci contrade, e i volti del pubblico, sotto

le braccia della Vergine.

Colori delicati, ma impreziositi dalla lavorazione a foglia oro, il Palio della 35esima edizione

della Cavalcata dell’Assunta è stato svelato al pubblico ieri sera, a Porta San Francesco, di

fronte alla chiesa, dove era allestito il Borgo Medievale. Nato nel 2013 da un’idea del regista

Oberdan Cesanelli, quest’anno il Borgo si è arricchito di un’Hostaria, gestita dalle contrade

Fiorenza e San Martino, dove i visitatori si sono potuti rifocillare con cibi semplici e genuini in

attesa dell’arrivo del drappo. “Come si è visto stasera – ha dichiarato il regista – quella del borgo

è senza dubbio una scelta vincente, l’Hostaria ha avuto un ottimo riscontro con un gran numero

di visitatori, vissuta con coinvolgimento e grande empatia da parte dei contradaioli”.

I tintori, il maniscalco, i mugnai, alcuni tra i mestieri riprodotti dalle contrade fermane, che

hanno tutte animato il Borgo già dalle 19. Ad allietare e stupire il pubblico l’Associazione

“FaVolare”, la musica di Jubal Melodia Antiqua, Frate Franzisko e il gobbo di Sicignano. In

Largo Mora, inoltre, l’accampamento realizzato dalla Compagnia dei Morlacchi che, insieme

agli armati della contrada San Martino, ai tamburini e alle chiarine, ai priori Montagnoli (San

Martino) e Giacobbi (Fiorenza) hanno accolto la delegazione proveniente da Monterubbiano

che “dopo periglioso cammino” portava in dono “lo cencio ditto Palio”.

La delegazione ha poi attraversato il piazzale della chiesa di San Francesco passando tra la

folla e raggiungendo il punto in cui erano riunite tutte le contrade, i priori e i gonfaloni, i

notabili della Cernita, con l’assessore Mauro Torresi a vestire i panni del Podestà, il

presidente onorario della Cavalcata dell’Assunta Silvio Dionea e i vice presidenti Leonello

Alessandrini e Remo Giacobbi.

Il Palio è stato condotto nella chiesa di San Francesco, dove è stato conservato durante la notte

per poi essere trasferito all’Oratorio di San Domenico. Padre Luciano ha rivolto una

preghiera alla Vergine, a cui ha chiesto sostegno e protezione per le contrade, affinché si possa

vivere questi giorni di Palio con serenità, entusiasmo e rispetto reciproco.

“Il Palio è bellissimo – il commento a caldo dell’assessore Mauro Torresi, per la prima volta

nei panni del podestà – faccio i miei complimenti a Luca Corrina che, pur essendo

principalmente scultore, ha realizzato un’opera davvero emozionante”.

Grande emozione per tutti, dunque, alla vista del Palio, soprattutto per Corrina: “Questo Palio

è come una parte di me, oggi la lascio a voi. Ci tengo molto a dare qualcosa alla mia città, che

amo. All’inizio avevo in mente un’idea molto più moderna, ma poi, grazie alle ricerche che ho

condotto in questi mesi, sono tornato ad un progetto che ha in sé un buon bilanciamento tra

elementi di semplicità, come la tela grezza, ruvida, i colori delicati, e di ricchezza, come la

lavorazione a foglia oro”.