Dalla Boldrini la verità sui flussi migratori
Sembra un lavaggio del cervello, una manipolazione mentale per farci accettare tutto ciò che sta accadendo, ma qual’è la verità?
L’articolo sopra descritto è tratto dal seguente servizio della trasmissione “La Gabbia” su La7 : Il piano della Boldrini per la grande invasione.
Perché è più conveniente e più facile importare e sostituire gli italiani con gli immigrati, perché costano meno e lavorano per meno. Loro vengono a fare gli schiavi sottopagati, mentre gli italiani diventano più poveri, fino a che un giorno italiani e stranieri saranno tutti uguali, tutti sottomessi alla dittatura finanziaria.
Entro il 2055 quindi 15 milioni di immigrati dovranno sostituire gli italiani, quella di cui parla la Boldrini non è accoglienza ma è un’altra cosa, si tratta di “grande sostituzione”.
Grazie alla grande sostituzione oggi chi è ricco potrà arricchirsi sempre di più, chi non lo è sarà spazzato via e sostituito dagli stranieri.
I nostri politici non fanno il tifo per l’accoglienza perché sono buoni, ma perché c’è un elite che da anni lavora per trasformarci in poveri sfruttati.
Pensare che in Italia arriva una bassissima percentuale di immigrati provenienti dalla Siria,dalla Libia e da altre nazioni in guerra fa riflettere molto. Oltre a questi vi sono bengalesi, egiziani, algerini, tunisini, nigeriani etc, un misto di etnie sulla soglia della povertà assoluta, ma che non scappano dalla guerra come vogliono farci credere i media di regime, che associano spesso i bombardamenti con l’ondata di immigrazione.
In un solo tweet è specificato l’anno della fine del flusso migratorio con tanto di motivo, e il “congruo numero” di migranti da importare ogni anno per arrivare a 66 milioni di abitanti ammonta a 300-400 mila.
Gli italiani a causa della crisi non fanno più figli e contemporaneamente invecchiano sempre di più, è logico che la popolazione diminuisce e va reintegrata.
Arrivati a questo punto, la domanda che nasce spontanea è: “ma allora perché non si fanno politiche per aiutare le famiglie e per favorire nuove nascite?”