RSU TRENITALIA S.p.A. Divisione CARGO/Collegio 64
I Componenti RSU di TRENITALIA S.p.A. della Divisione CARGO hanno incontrato oggi i
componenti della III Commissione Consiliare Permanente della regione Marche e la
rappresentanza di Assessore ai Trasporti e Lavoro, in ragione dello smantellamento dei presidi
Cargo operato dalla società TRENITALIA nel territorio marchigiano e di riflesso quelli Abruzzesi e
Umbri.
La società Trenitalia infatti ha deciso di scorporare dall’azienda il ramo merci per creare una
nuova impresa, nella forma giuridica di una SRL, denominata “Mercitalia”. A questa azione si
accompagna una violenta riorganizzazione produttiva che comporta già subito una significativa
riduzione di personale, già attestato dal 2000 ad oggi nelle Regioni Marche Umbria e Abruzzo al
75% di perdita di posti di lavoro, passando da 660 addetti a soli 150 ( di cui 60 circa nelle Marche
). Tale decisione assume connotati politici evidenti in ragione dell’aumento, in questi anni, della
produzione passante in questi territori, ovvero si “ chiude bottega “ nonostante i lavoratori
marchigiani, umbri e abruzzesi abbiano contribuito alacremente ad aumentare la produzione. Le
Marche, assieme a Umbria e Abruzzo, ancora una volta, pagheranno un grande prezzo, con uno
smantellamento FERROVIARIO nell’ex Compartimento degli uffici commerciali, dei presidi per la
distribuzione del personale e delle attività di esercizio. Superfluo sostenere che future assunzioni
verranno pertanto effettuate nelle regioni di Emilia e Puglia penalizzando ovviamente Marche
,Abruzzo e Umbria. Immaginabile anche una analoga perdita di offerta per questa tipologia di
trasporto in una regione dove, invece, la struttura della produzione industriale fatta di distretti e di
piccole e medie imprese, richiederebbe flessibilità e prossimità.
Riteniamo infatti che il richiamo alla responsabilità sociale di un’azienda, tanto più pubblica, e un
confronto istituzionale che metta a confronto le esigenze aziendali con le linee di programmazione
regionali e delle sue infrastrutture logistiche ( interporto, porto, aeroporto ), possano aiutare scelte
che, fatte in questo modo, sembrano di scarsa efficacia e di dubbia razionalità.
La presenza della intera III Commissione della Regione Marche con delega ai Trasporti ed al
Lavoro, ed il fattivo interessamento di tutti i politici espressi dal territorio che sono stati interpellati
finora, la collaborazione delle segreterie regionali di Orsa , Filt , Fit che ci hanno accompagnato e
sostenuto in questo lavoro di denuncia dello stato del trasporto nella nostra regione e nei territori
di Umbria ed Abruzzo , ci sprona a proseguire nel lavoro iniziato e con ancora più forza invitiamo le
forze politiche del territorio ad attivarsi compiutamente per evitare di perdere ancora terreno in
campo ferroviario laddove c’è necessità di valorizzarlo e di salvaguardarlo.
Ancona 15 Settembre 2016