L'Amministrazione regionale si faccia carico, dinanzi al Governo, delle istanze delle Forze dell’Ordine
In uno scenario internazionale, nazionale e anche regionale in cui regna sovrano il senso di
insicurezza da parte dei cittadini, la politica non può tacere o rimanere indifferente dinanzi
all’accorato appello della collettività che reclama maggiore rispetto delle regole e delle leggi al fine
di condurre un’esistenza più tranquilla, equilibrata e civile. E questo significa inevitabilmente farsi
carico dei problemi di coloro che sono chiamati proprio a far rispettare le leggi, spesso mettendo a
repentaglio le proprie vite. A fronte di una sempre maggiore richiesta di sicurezza sul territorio
nazionale e regionale da parte della popolazione, le Forze dell’Ordine, infatti, soffrono ritardi in
ambito contrattuale e carenze strutturali, di mezzi, di personale. Il pilastro di ogni ordinamento
democratico è la sicurezza dei cittadini che rappresenta presupposto insindacabile per la crescita e
lo sviluppo di un Paese. Le Rappresentanze sindacali hanno denunciato al Ministro della Pubblica
Amministrazione ritardi nel rinnovo dei contratti di lavoro a un anno dalla sentenza della Corte
Costituzionale, circa l’illegittimità del blocco dei contratti, ma anche problemi legati al turn over,
alle dotazioni logistiche e di equipaggiamento degli agenti, alla formazione degli operatori di
polizia, e a condizioni di lavoro di estremo disagio per gli agenti. Il problema è stato manifestato
alle istituzioni, anche a livello locale. L’Amministrazione regionale non può, dunque, non
interessarsi di una questione che investe l’intera collettività. Per questo motivo ho presentato
un'interrogazione consiliare per sapere se l’Amministrazione regionale stessa intenda sollecitare il
Governo centrale a risolvere concretamente i problemi che stanno asfissiando il comparto della
Pubblica Sicurezza.
5/10/2016
Il Capogruppo FI
CONSIGLIO REGIONALE DELLE MARCHE
Jessica Marcozzi