Le Marche terra di nuove imprese: in arrivo fondi per sostenerle
Tante opportunità messe in campo per chi desidera avviare nelle Marche un nuovo progetto
imprenditoriale ad alto tasso di innovazione. Il bando regionale “sostegno allo sviluppo e al
consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione e conoscenza”, emanato a valere su
risorse del Por Fesr 2014-2020 e promosso nell’ambito del progetto Hives, verrà illustrato a
Civitanova Marche, al Cosmopolitan Hotel, lunedì 24 ottobre alle ore 15. Interverranno
l’assessora alle Attività Produttive della Regione Marche Manuela Bora, Enrico Martini del
Ministero dello Sviluppo Economico, Stefania Bussoletti per la Regione. A coordinare i lavori la
dirigente regionale Patrizia Sopranzi.
L’incontro sarà seguito da seminari di approfondimento sulle tematiche dell’innovazione tecnologica,
dei mercati, degli aspetti finanziari e del mentoring, al fine di diffondere una cultura imprenditoriale.
Proprio le start up che nelle Marche sono le più numerose a livello nazionale in rapporto al numero di
abitanti e particolarmente dinamiche, rappresentano un volano di sviluppo del sistema regionale
dell’innovazione, sostenuto dal programma di capitalizzazione IPA Adriatico che mira a sviluppare
la cooperazione sociale, economica e istituzionale tra i paesi di area Adriatico-Ionica.
L’obiettivo è quello di rilanciare gli investimenti industriali con particolare attenzione a quelli in
ricerca e sviluppo, conoscenza e innovazione; favorire la nuova imprenditorialità innovativa; definire
protocolli, standard e criteri di interoperabilità condivisi a livello europeo; garantire la sicurezza delle
reti e la tutela della privacy; assicurare adeguate infrastrutture di rete; diffondere le competenze per
Industria 4.0; canalizzare le risorse finanziare alle imprese.
Il progetto Hives conta 9 partner italiani e stranieri inclusi i paesi Croazia, Bosnia, Montenegro,
Albania e Italia e realtà accademiche e istituzionali, tra cui la Regione Marche, l’Università di
Teramo (capofila del progetto) e Università Politecnica delle Marche.